Heavy

Judas Priest: K.K. Downing, “Abbiamo sempre saputo di Rob e non ci è mai importato, a noi importava solo la sua straordinaria voce e le sue doti teatrali”

Di Orso Comellini - 21 Novembre 2021 - 8:37
Judas Priest: K.K. Downing, “Abbiamo sempre saputo di Rob e non ci è mai importato, a noi importava solo la sua straordinaria voce e le sue doti teatrali”

In podcast con Robb Flynn su “No Fuckin’ Regrets”, K.K. Downing ha confermato che la band e il management dei Judas Priest erano a conoscenza dei gusti sessuali di Rob Halford e di averlo sempre accettato per quello che è. Questo il suo racconto:

Abbiamo sempre saputo che Rob fosse gay. Al tempo, diciamo nei Sessanta e in particolare nei primi Settanta, quando tutto avveniva tra le mura di casa, le persone si sentivano a loro agio con noi, uscendo in gruppi o in gang eravamo sempre consapevoli del fatto che quel ragazzo o quella ragazza fossero in qualche modo differenti dagli altri. In ogni caso, siamo onesti, io stesso sembro una ragazza. Quando avevo tipo 17 o 18 anni i capelli mi arrivavano alla vita e ricordo che una volta era al jukebox di un bar e questo grosso camionista mi venne da dietro e infilò le sue mani da sotto le mie ascelle per palparmi il seno. Io mi girai e gli dissi meglio che potessi: “Hey, amico, scusami”. Ha palpato quella che pensava fosse una ragazza. Ma praticamente tutto era androgino in quel periodo. La cosa più importante, per me, non era tanto il fatto che Rob fosse gay, ma che avesse questa straordinaria voce. Ho sempre pensato che Rob sarebbe rimasto il nostro cantante per sempre, con quelli sue doti teatrali e di articolare le parole. Lui era tutto questo: sensibilità e spettacolarità. Tutti ingredienti che contribuivano a renderlo un frontman dagli attributi straordinari. E avevo ragione a pensarlo.