Judas Priest: Rob Halford, “Ecco qual è il nostro album più sottovalutato”
In podcast su UCR, Rob Halford ha spiegato quale sia per lui l’album dei Judas Priest che i fan dovrebbero riscoprire e perché. Queste le sue parole:
Questa è un’ottima domanda. Su Point Of Entry ci sono delle tracce davvero cool… Se penso a canzoni come ‘Don’t Go’ o ‘Turning Circles’. Come band all’epoca eravamo in una fase in cui pensavamo rapidamente certi aspetti della nostra musica. C’è stato un periodo in cui sparavamo ogni anno un album e il tour. Non ho idea di come ci riuscissimo. La mia mente non sembra in grado di accettare che tutto ciò sia accaduto davvero, ma lo abbiamo fatto. Point Of Entry, quindi, più che un album dissezionato in maniera forense come British Steel o Painkiller. Se ascolti tutti i brani di Point Of Entry, quel disco, con le proprie gambe, racconta la storia di come questa band abbia profondamente provato di tutto. Certo, ‘Turning Circles’ non è ‘Painkiller’, ma ha sempre il marchio dei Judas Priest. Quindi penso che quell’album sia degno di essere ascoltato, probabilmente più di altri.