Judas Priest: Rob Halford, “Siamo una macchina del tempo che può portarvi indietro nei Settanta e attraverso i decenni”
In una nuova intervista su The Virginian-Pilot, Rob Halford ha palato della longevità dei Judas Priest, intenti a celebrare i cinquant’anni di attività. Queste le sue parole:
Penso che qualsiasi cosa di qualità si sostenga da sola. A partire dai nostri primi vagiti – quanto posso andare indietro? – ‘United’, ‘Take On The World’, ‘Evening Star’, appena si è iniziata a creare quella connessione ed ha fatto presa, ci ha dato la motivazione per continuare a fare musica su standard molto elevati. Il nostro approccio in fase compositiva degli album non è mai stato quello di realizzare un brano adatto a passare come singolo alla radio e il resto solo filler… Il buon materiale dura per sempre. Ormai i Priest sono parte del tessuto musicale della cultura americana. Lo siamo da tanto tempo. Più a lungo sei in pista e più che il tutto acquista maggiore sostanza. Siamo una macchina del tempo dell’Heavy Metal che può portarvi indietro nei Settanta e viaggiare letteralmente insieme attraverso i decenni, grazie alle nostre performance attuali. Vogliamo garantire ai nostri fan la migliore esperienza possibile.