Kiss: Gene Simmons, “Chi ha ucciso il music business? I fan; chi scarica musica illegale è un ladro”
Intervistato su US Weekly, Gene Simmons dei Kiss è tornato a parlare del declino del music business. Parole che, come spesso accaduto in passato, non mancheranno di far discutere. Anche perché rivolte direttamente a un certo tipo di fan.
In generale, i nuovi artisti non avranno mai la possibilità che abbiamo avuto noi. Le etichette discografiche ci davano milioni di dollari – una volta raggiunto il successo – come anticipo, non recuperabile, per le royalty e tutto il resto. E così, noi tutti non abbiamo dovuto trovarci un lavoro quotidiano. Adesso, una nuova band, non può guadagnarsi da vivere con la musica grazie a tutti quei ragazzi lentigginosi del college che mi odiano perché parlo di furto. Con il download illegale e il filesharing stai rubando quella musica. Non è un mio problema. La nostra band è arrivata prima, quando gli affari erano reali. Ma i nuovi artisti, e mi si spezza il cuore, sono come dei neonati che non hanno la possibilità di ricevere da mangiare. Gli state togliendo il cibo di bocca. Dovranno trovarsi un lavoro per sopravvivere e non avranno abbastanza tempo da dedicare alla loro arte. Chi ha ucciso il music business? Sono stati i fan. Non una potenza straniera; nemmeno gli alieni. I fan lo hanno ucciso. E a chi do la colpa? Alle case discografiche per non aver fatto causa a quel primo coglione che ha osato entrare nel pollaio e rubare delle uova e delle galline senza pagarle. Dal momento in cui permetti a una volpe di entrare e rubare le uova, il resto delle volpi la seguirà. Come con gli scarafaggi: se te ne entra uno in cucina e lo schiacci subito, gli altri penseranno che sia meglio stare alla larga. Ormai il Vaso di Pandora è stato aperto. Ci sono centinaia di milioni di fan nel mondo ormai assuefatti all’idea di non pagare per la musica. Per cui, qual è la conseguenza per le nuove band? Verranno uccise. Quando si toglie il valore a qualcosa, diventa per definizione inutile. Immagina di essere un contadino che vende uova e galline; è quello che fai per vivere. E un giorno la prima volpe carina viene da te e ti ruba le uova. Tu, contadino, cercherai di sparare alla volpe, perché, “Hey, stai rubando il mio sostentamento”. Invece tua moglie arriva e ti dice: “Non spararle, è così carina!”. Quella piccola, carina volpe tornerà alla sua tana dove stanno tutte le altre volpi che diranno: “Hey, abbiamo un babbeo qui, andiamoci a prendere altre uova e galline”. Prima di rendertene conto non avrai più galline, né uova e ti ritroverai sul lastrico. I corrieri che portano la tua roba ai mercati si ritroveranno senza lavoro perché non avranno merce da recapitare e gli stessi mercati chiuderanno. Tutti chiuderanno i battenti grazie a quel primo coglione. Quel primo piccolo buco sullo scafo, fece affondare il Titanic.