Labyrinth, Zingonia 09/11/2003

Di - 24 Novembre 2003 - 13:52
Labyrinth, Zingonia  09/11/2003

Questa seconda tappa del primo mini-tour dei Labyrinth a Zingonia (BG) conferma sempre più i nostri come un’autentica bomba in sede live: potenza, tecnica, affiatamento e feeling con il pubblico sono qualità che la band trasuda da tutti i pori!

La serata inizia con una Intro che vede salire la band sul palco con ‘Synthetic Paradise’: non c’era miglior pezzo, a nostro parere, per iniziare e coinvolgere subito il pubblico presente…

Si continua con ‘Livin’ In A Maze’ e ‘Moonlight’: quest’ultimo pezzo ormai un vero e proprio masterpiece della band che finisce, come di consueto, con Roberto in falsetto e ci dimostra come il nostro singer sia in forma smagliante! Con ‘Kathryn’ i nostri fanno un salto in Sons of thunder per poi ributtarsi a capofitto in un’energica ‘The Prophet’. I tasti d’avorio di Andrea introducono le dolci note di ‘Neverending Rest’: momento che fa da preludio a ‘Charter 1′ e alla successiva ‘Just Soldier (Stay Down)’, autentico concentrato di potenza che fa andare letteralmente in visibilio tutti i presenti!

Continuando con l’ultimo album, ‘Slave To The Night’ conferma l’ottima forma (qualora ce ne fosse bisogno!) di Roberto e il grande affiatamento di tutta la band.Si ritorna a Return to heaven denied con ‘Lady Lost In Time’ e ‘New Horizon’, che esaltano le grandi doti di Andrea Cantarelli e Pier Gonella(quest’ultimo tecnicamente non ha niente da invidiare a nessuno!); in mezzo a questi due pezzi c’è ancora tempo per il basso di Cristiano che ci introduce nella purpleiana ‘This World’. Siamo quasi agli sgoccioli di questa serata quando i Labyrinth ci propongono un vecchio classico che il pubblico canta a squarciagola: ‘Piece Of Time’.

La potente e precisa batteria di Mattia ci introduce in ‘Hand In Hand’ e la serata finisce con la mitica ‘Thunder’, richiesta a gran voce da tutti i presenti!

La degna conclusione sono i nostri che firmano autografi e si fanno fotografare con i fans presenti: è l’ennesima dimostrazione che la band gode ormai di apprezzamenti sempre più ampi e gratificanti. La pecca sicuramente più consistente è stata l’acustica scandalosa del locale, che rendeva nelle retrovie il suono impastato all’eccesso “costringendo” i fans all’assiepamento sotto lo stage… ma siamo sicuri che sia stato un sacrificio?

Per le prossime date o altro visita il sito ufficiale:

www.labyrinthmusic.it