Lacuna Coil: Cristina Scabbia, ‘La sensazione è quella di essere bloccati alla situazione di un anno fa, come se il tempo si fosse fermato’

In podcast su The Pit, Cristina Scabbia è tornata sulla questione Ultimo Concerto. Ed ha offerto al pubblico statunitense un riepilogo della situazione in Italia a distanza di un anno dall’inizio della pandemia. Queste le parole della cantante dei Lacuna Coil:

Ad essere onesti, no. La situazione non è migliorata molto. La sensazione è quella di essere bloccati ancora a un anno fa. L’unica differenza che si percepisce è che le persone non sono più prese dal panico come a inizio pandemia. Il che, da un lato, tende a darmi una parvenza di normalità. Per cui anche se andando a giro trovi sempre persone con le mascherine, perlomeno non ti guardano come se dovessi dargli la morte all’istante. D’altra parte mi preoccupa, perché non siamo ancora usciti da questa dannata pandemia. Personalmente non voglio smettere di proteggere me stessa e gli altri, voglio solo stare attenta. Conosco persone che hanno preso il virus. Alcuni di loro stanno bene – qualcuno non ha avuto sintomi – ma conosco anche persone che sono morte. Conosco persone che sono state molto, molto male. Che a distanza di alcune settimane ancora hanno difficoltà respiratorie. Il problema è esistente. Che ti colpisca più o meno duro, c’è. E’ molto contagioso e non c’è niente che possiamo fare al riguardo. Sembra quasi che il tempo si sia fermato. Siamo stati una delle prime band a cancellare il tour. L’abbiamo visto arrivare, dato che l’Italia è stato il secondo Paese in cui si è diffusa la pandemia. O almeno dove si è diffuso il Covid, dato che la pandemia ancora non c’era. E siamo ancora qui, ancora in pieno lockdown. I numeri vanno su e già, ma non si riesce a vederne la fine. E siamo davvero indietro anche con i vaccini.