Le dieci copertine più belle/brutte di sempre

Di - 14 Luglio 2006 - 10:20
Le dieci copertine più belle/brutte di sempre

StuffMagazine.com ha chiesto all’attore Brian Posehn, famoso soprattuto per il suo inusuale “sense of humor” e profondo conoscitore di heavy metal, di stilare una classifica delle dieci copertine più ridicole di sempre. Questo il risultato:

Al decimo posto ci sono i POISON con Look What the Cat Dragged In:

Al nono posto Into Glory Ride dei mitici MANOWAR:

Ottava posizione per l’orripilante copertina di Smell of Rain di MORTIIS:

Settima posizione per un disco che è apprezzato per la rara bellezza dei brani in esso contenuti ma, la copertina di Bounded By Blood degli EXODUS

Al sesto posto il disco omonimo dei JACKYL:

Nella top five la copertina di Soldiers Under Command degli STRYPER:

Fire Down Under dei RIOT si aggiudica la quarta posizione:

Sullo scalino più basso del podio l’imbarazzante copertina di Trilogy di MALMSTEEN.

Medaglia d’argento agli EXCITER che si superano con la cover di Violence & Force:

Vincono (o meglio perdono) i PANTERA che si aggiudicano il primo posto con ben due copertine, quelle di Metal Magic e Projects in the Jungle:

Potrete leggere qui i commenti (in inglese) di Brian.

In relazione a questa classifica redatta da Posehn, i codirettori del documentario “Metal: A Headbanger’s Journey” hanno stilato la loro personale classifica relativa alle dieci migliori copertine di sempre, dalla più vecchia alla più recente. Pronti?

1973Sabbath bloody Sabbat dei BLACK SABBATH:

1975Alive dei Kiss:

1979Overkill dei MOTORHEAD (ma è la classifica delle copertine oppure quella degli album migliori?)

1981Killers degli IRON MAIDEN

1982Screaming for Vengeance dei JUDAS PRIEST

1986 – La copertina al decimo posto nella classifica delle peggiori viene riproposta anche tra le migliori: POISONLook What The Cat Dragged In

 1986Reign in Blood degli SLAYER:

1999Spiritual Black Dimensions dei DIMMU BORGIR:

2001 – premiato il package di Lateralus dei TOOL:

2004Leviathan dei MASTODON:

Anche per questa classifica potrete leggere i commenti cliccando qui.

La classifica di Posenh è certamente più razionale rispetto a quella dei codirettori di “Metal: A Headbanger’s Journey” che hanno puntato, a mio parere, sulla bontà dei dischi rappresentati da copertine che definirei “buone” ma non di più. Gli esempi da portare sono infiniti non credete?

Chiudo con una copertina (la prima che mi viene in mente) che in quanto a bruttezza distrugge tutte le “meraviglie” sopra indicate. 

Forse il caro Brian non conosce Unification degli IRON SAVIOR? 😉