Live In Italy: lanciata una nuova operazione
Comunicato stampa:
Come nella migliore tradizione europea e mondiale, PER I CONCERTI CHE
VERRANNO MESSI IN VENDITA D’ORA IN POI, il prezzo dei nostri biglietti in
prevendita sarà inferiore al prezzo del biglietto acquistato in cassa la sera
stessa dello show. Finora, chi acquistava in prevendita il biglietto di un
concerto, pagava un prezzo maggiore rispetto a chi invece decideva di
acquistarlo in cassa prima dello show. Bene, Live ha deciso di invertire questa
tendenza.
Live vuole cambiare il corso delle cose ed agevolare gli aficionados che, con
religiosa puntualità, sono sempre pronti a cliccare il primo giorno di
prevendita. Quindi: chi d’ora in poi acquisterà il biglietto in prevendita,
pagherà un prezzo minore rispetto a chi lo acquisterà al botteghino poco prima
dell’inizio del concerto.
Per facilitarvi a capire la dinamica, a titolo esemplificativo, la prevendita
dei biglietti in occasione degli shows italiani di WASP: il costo del biglietto
in prevendita sarà di 25 euro+diritti, mentre 29 euro in cassa la sera prima
dell’esibizione della band.
Rockol.it, portale di informazione musicale, si è mostrato interessato alla
faccenda e ha intervistato Andrea Pieroni, responsabile di Live srl, che ha
approfondito l’argomento. Ecco un paio di punti salienti della discussione:
“Il risparmio è questione di pochi spiccioli. Ma non è questo il punto: a
noi, semplicemente, sembrava ingiusto penalizzare i nostri clienti più
affezionati” -afferma Andrea Pieroni e prosegue- “Noi, come Live
In Italy, lavoriamo essenzialmente con gruppi internazionali, e confrontandoci
con gli altri promoter europei ed americani cisiamo resi conto come la prassi,
ormai, sia questa. No vogliamo fermarci qui, però. Questa nostra iniziativa
vuole essere uno stimolo per tutti glialtri operatori del circuito live,
affinché in un futuro – dopo aver stipulato accordi con tutte le categorie
coinvolte – si ottengano due risultati importanti. Il primo sarebbe quello di
avere, in ambito di live rock, una prevendita simile a quella che caratterizza
certe compagnie aeree low-cost come Ryan Air. prima compro il biglietto, quando
la disponibilità è alta, meno mi costa. Meno biglietti ci sono a disposizione,
più sale il prezzo del tagliando. Questo obiettivo ci permetterebbe di
contrastare con forza il fenomeno del cosiddetto ‘secondary ticketing’, che per
mezzo di siti come Seatwave ed altri specula su eventi al alta e altissima
richiesta.”
Saluti,
Live
www.liveinitaly.com