Mark Slaughter: ‘il Grunge non ha ucciso l’Hard Rock, sono stati gli uomini d’affari’
Ill leader degli Slaughter, Mark Slaughter, ha esposto il suo punto di vista sull’esplosione del Grunge in una nuova intervista su “80’s Metal Recycle Bin”.
Penso che lo sviluppo del Grunge, sia stato un corso naturale di molteplici eventi. Un sacco di persone pensano che il Grunge abbia ucciso certi generi. Ma io non penso sia così. Penso che un sacco di band siano state create ad arte dall’industria per essere un qualcosa che non erano. Voglio dire, facevano firmare una band, prendevano un compositore, un produttore, qualcuno che li acconciasse e tutto il resto. Una volta che erano pronte come volevano loro, non erano più neanche lontanamente le band che avevano firmato. Hanno creato così una creatura mostruosa differente: il mostro del music business. Molte band hanno smarrito la propria strada e comunque non erano più in grado di deciderla. L’esplosione del Grunge si dice che abbia ucciso il nostro stile musicale. No, sono stati gli uomini d’affari a uccidere questa musica. Finì che la più grossa “stazioni radio” del mondo, MTV, accolse un nuovo presidente, che era un programmatore di Radio KROQ in California, il quale disse a Billboard: “Non passerò mai Motley Crue, Slaughter, Poison…”. Tutte band che erano al top in quel periodo. E dalla settimana successiva eravamo tutti fuori dai palinsesti. Come se la corrente avesse completamente cambiato corso. Cos’era successo? Beh, l’industria musicale aveva deciso di cambiare. Fatto sta che a metà dei Novanta quando andavamo in tour a fatica riuscivamo a pagare la benzina per proseguire. Furono davvero tempi difficili. Ma il punto, per noi, è che la musica è sempre stata una forma d’arte; la musica è sempre stata la nostra vita ed è quello che abbiamo sempre fatto.