Thrash

Megadeth: Al Pitrelli, “Quando sostituii Marty Friedman lui rimase ad insegnarmi tutti i suoi assoli, un vero gentleman”

Di Davide Sciaky - 13 Novembre 2020 - 18:55
Megadeth: Al Pitrelli, “Quando sostituii Marty Friedman lui rimase ad insegnarmi tutti i suoi assoli, un vero gentleman”

Nella nostra recente intervista ad Al Pitrelli (SavatageTrans-Siberian Orchestra, ex Megadeth) il chitarrista ci ha raccontato del suo ingresso nei Megadeth, band in cui è rimasto dal 2000 al 2002, comparendo sull’album “The World Needs a Hero” e sul live “Rude Awakening“:

Con i Megadeth ho dovuto imparare le parti di tutti, nota per nota.
Mustaine voleva che riproducessi alla perfezione gli assoli di Marty Friedman, e questa è stata senza ombra di dubbio la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare come chitarrista, perché Marty è incredibile, ha uno stile completamente diverso, unico.
Marty fu un completo gentleman, rimase nei paraggi per un mese dopo aver deciso di lasciare la band per aiutarmi ad imparare tutto quanto, quindi fu come avere il migliore insegnante del mondo perché chi meglio di Marty Friedman può insegnarti a suonare gli assoli di Marty Friedman?
Dave Mustaine era molto rigoroso, voleva quegli assoli suonati assolutamente uguali a Marty e questo mi ha reso un chitarrista migliore; ho approcciato quel lavoro dicendo, “Guarda, se questo è quello che vuoi da me così sia. Nessun’altro avrà questo ruolo, lo voglio io”.
Io ho un’etica del lavoro inflessibile, così mi sono messo a lavorare giorno e notte finché non sono arrivato a riuscire a suonare quelle parti esattamente come dovevano essere.
Mi ha insegnato molto e porto con me quegli insegnamenti ancora oggi, 20 anni dopo.