Megadeth: Mustaine, “su Risk ho ceduto al desiderio di Marty Friedman di essere più commerciali”
Dave Mustaine ha dichiarato che l’album dei Megadeth “Risk” è il risultato di lui che “capitola” al desiderio di Marty Friedman di essere una band più commerciale. Mustaine ha ammesso che i Megadeth hanno fatto alcuni passi falsi nel corso della loro carriera e ha indicato la fine degli Anni ’90 e i primi anni 2000 come un periodo particolarmente turbolento nella storia della band.
“Su Risk hanno suonato grandi musicisti“, ha detto Dave. “C’era Marty Friedman a suonare la chitarra, e io sono capitolato al suo desiderio di essere più una band alternative, e abbiamo continuato a rallentare e rallentare e rallentare. Se quel disco si fosse chiamato The Dave Mustaine Project e non fosse uscito a nome Megadeth penso che avrebbe avuto successo. La gente voleva un disco dei Megadeth, non vedere Dave farsi in quattro per rendere Marty Friedman felice, perche’ Marty voleva che suonassimo come i cazzo di Dishwalla (alternative rock band californiana, n.d.r.)”.
Mustaine ha continuato dicendo che non si è pentito di aver realizzato “Risk”:
“Non rimpiango nulla di ciò che ho pubblicato. Penso che il disco sia uscito in un momento in cui, come ho detto, stavo cercando davvero di tenere unita la band. Marty e Nick Menza si davano addosso tutto il tempo, e nessuno era contento. Pensateci. Perché mai Dave Mustaine avrebbe dovuto convincere il suo management e il suo gruppo a fare una canzone come “Crush ‘Em”? Non me ne pento, ma è un tipo di canzone che non è nel nostro stile musicale, è molto simile a… Dio, non so nemmeno come dirlo… Per me, suona come una canzone elettronica con tutte quelle tastiere dietro. Volevo solo che Marty fosse felice, volevo che restasse nella band, volevo che Nick fosse felice, che suonasse, e tutto sembrava un rompicapo cinese. Era la cosa sbagliata e dopo un po’ ho pensato che non avevo bisogno di questa merda. Così c’è stata la rottura e Marty e Nick se ne sono andati.“