Metallica: Lars Ulrich: “Non abbiamo mai voluto essere una band che sforna sempre lo stesso disco con una copertina diversa”

Durante una recente intervista con Variety, il batterista dei Metallica, Lars Ulrich, ha parlato dell’evoluzione del suono della band nel corso degli anni, definendolo come una cosa essenziale:

“Mi piace credere che siamo noi a dettare la le regole, ed uno degli elementi chiave del DNA dei Metallica è la curiosità. Abbiamo sempre voluto rigirare le cose e guardare a nuove idee e nuove sfide. Se la curiosità è una parte significativa del nostro DNA, un’altra parte è la paura dell’autocompiacimento, la paura di rimanere bloccati. La claustrofobia, ‘Oh mio Dio, dobbiamo continuare a evolverci. Dobbiamo continuare a crescere. Dobbiamo continuare a provare cose diverse’. La paura della stagnazione, di finire in modalità pilota automatico e continuare a ripeterci. Quindi ci siamo sempre spinti verso nuove e diverse iniziative creative. Che si tratti di film, di collaborare con orchestre sinfoniche, di collaborare con produttori diversi o di sperimentare nuovi approcci, lo facciamo per assicurarci di rimanere sempre freschi e di avere sempre nuove sfide davanti a noi.
Quando uscì ‘Ride The Lightning’, la quarta canzone, ‘Fade To Black’, aveva delle chitarre acustiche. Ci furono sicuramente delle perplessità e la gente si chiese cosa stessimo facendo. Ma fin dall’inizio abbiamo sempre dichiarato che non dovevamo farci etichettare e che non avremmo fatto sempre quello che ci si aspettava. Non saremmo stati la band che sfornava lo stesso disco più e più volte, solo con una copertina diversa. Avremmo fatto tutto il possibile per evitare che ciò accadesse.”