Thrash

Metallica: Lars Ulrich, “Vent’anni dopo, la decisione di Jason Newsted di lasciare la band, ha completamente senso”

Di Orso Comellini - 7 Ottobre 2021 - 11:30
Metallica: Lars Ulrich, “Vent’anni dopo, la decisione di Jason Newsted di lasciare la band, ha completamente senso”

In una nuova intervista su Apple Music, Lars Ulrich è tornato sull’uscita dai Metallica di Jason Newsted. Queste le parole del batterista:

Se ci pensi bene, Jason è l’unico membro dei Metallica ad aver lasciato la band di sua spontanea volontà. E questa è di per sé una statistica. Il risentimento che io e James provavamo era… Ci sentivamo come se avesse fatto una cosa che non si può fare, della serie: te ne puoi andare solo se siamo noi a chiederti di farlo. All’epoca non avevamo gli strumenti necessari per indagare sul perché se ne stesse andando. Cosa che, naturalmente, vent’anni dopo, ha completamente senso. Scrivevamo noi le canzoni, prendevamo noi le decisioni, facevamo tutto noi. Non aveva uno sbocco creativo nella band, non aveva una voce creativa in capitolo. Poi quando se n’è andato per avere un modo di esprimere se stesso al resto del mondo, noi ci siamo incazzati con lui. Il risentimento nei suoi confronti era tutto per il fatto di aver lasciato la band. Ma è roba da psichiatria, solo che al tempo non eravamo attrezzati per capirlo. Vent’anni dopo, invece, ha completamente senso. Jason ha dato alla band 14 anni della sua vita: ogni giorno, ogni performance, lui era sempre lì presente… Noi lo prendevamo un po’ in giro, della serie: “Sei sempre così eccitato, andiamo, amico, rallenta un po’”. Lui era sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Faceva gli autografi mentre venivamo portati fuori dagli edifici dalla fiumana di gente. Era davvero così. E adesso, sono finalmente in grado di apprezzare ogni singolo momento del suo tempo che ci ha dato. E adesso abbiamo grandissimo rispetto reciproco, così tanta riconoscenza. Dieci anni fa, quando abbiamo suonato per il trentennale al Fillmore e lui ha suonato con noi, lì sul palco con Rob, ho sentito che era l’inizio del grande disgelo, che ci ha portato dove siamo adesso. E’ stato parte integrante della ristampa del Black Album. Ha fatto interviste ed è stato davvero molto utile. Ha fatto anche l’unboxing del cofanetto per le telecamere e tutto il resto. È stato davvero gentile.