Thrash

Metallica: per Kerry King (Slayer) Dave Mustaine (Megadeth) “ha aiutato la band a diventare quelli che sono”

Di Davide Sciaky - 15 Dicembre 2021 - 20:48
Metallica: per Kerry King (Slayer) Dave Mustaine (Megadeth) “ha aiutato la band a diventare quelli che sono”

In una nuova intervista con Metal Hammer, il chitarrista degli SlayerKerry King, ha parlato dei Metallica in occasione del quarantesimo anniversario della band.

Quando hai incontrato i Metallica per la prima volta?

Li ho visti al Woodstock Concert Theatre di Anaheim, California, prima che si trasferissero nella Bay Area. Li ho visti con Dave Mustaine alla chitarra, per darti un’idea di quanto tempo fa fosse. Ma incontrarli personalmente? Non saprei, ma suonammo con loro una o due volte prima che si spostassero nella Bay Area.

Quali furono le tue prime impressioni?

Mi piacevano. Mi piace lo Speed Metal, o il Thrash Metal – che all’epoca non aveva ancora questo nome – e questo è quello che suonavano. Mi piaceva quello che stavano facendo con quel genere, ed ero già un amante dei Venom. Sono sempre stato un grande fan dei Venom, e penso che un incrocio di VenomJudas PriestMetallica ha reso gli Slayer quello che sono diventati.

Nel 1984 suonasti brevemente nei Megadeth. Percepisti del risentimento di Dave Mustaine nei confronti dei Metallica?

Probabilmente, ma sono stato un ammiratore di Mustaine sin dai tempi in cui suonava con i Metallica. Io ero quello nel pubblico con Jeff [Hanneman] che diceva, “Guarda quel tipo! Sta spaccando i culi!”.
Ha uno stile fenomenale e all’inizio ha aiutato i Metallica a diventare quello che sono. E lascia che ti dica una cosa, ancora oggi è un grande chitarrista.
Ma, sì, suonai cinque concerti con loro e poi Dave voleva che rimanessi, ma non avevo tanti motivi per farlo dato che avevo gli Slayer. Mi ricordo la conversazione con lui, gli dissi, “Sì, ma noi abbiamo tutta questa musica tetra”, e Mustaine disse qualcosa tipo, “Guarda, ho questa canzone, è parecchio satanica”, ma gli risposi, “In fin dei conti non si tratta di quello, amico. Io sono venuto per suonare con te e penso che sia andata davvero alla grande, ma è ora che torni nella mia band”.