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Nemesis (Libor)

Di - 17 Settembre 2003 - 7:59
Nemesis (Libor)

Intervista raccolta da Eugenio Giordano.

Possiamo incominciare l’intervista parlando delle origini della vostra band, come vi siete incontrati la prima volta, avete mai suonato in altre band prima di formare i Nemesis?

“La band è nata nel 1994 con il nome “Otter”, solo nel 1996 abbiamo cambiato in “Nemesis” incominciando così una nuova era della band. Come spesso accade nel corso degli anni alcuni membri della band sono cambiati e la line up corrente comprende Libor alle chitarre, Tomas alla batteria, Ivos alle tastiere e il nostro cantante Vilda, soltanto gli ultimi due hanno suonato in altre band, i vostri lettori possono trovare maggiori informazioni sul gruppo sul sito della label www.undergroundsymphony.com”.

Ho recensito personalmente il vostro primo cd “goddess of revenge” e l’ho trovato uno dei più interessanti debutti nella scena power metal di questo 2003, come descivereste il vostro stile e la direzione musicale ai nostri lettori?

“Credo che la più semplice ed efficace definizione della nostra musica sia “melodic metal”, se qualcuno volesse aggiungere altri particolari, io potrei suggerire “power speed” e un pizzico di “symphonic progressive”. Starei attento a usare il termine “synphonic” perchè oggi alla luce del successo dei Rhapsody molte band mediocri vengono identificate con questo termine. Nella nostra musica trovate pure molte influenze non strettamente metal, per esempio l’intro “the mission” si riferisce alla omonima colonna sonora “the mission” di Ennio Morricone”.

L’album è stato masterizzato ai Finnivox Studios da Mika Jussila, pensi che questo possa aumentare il volare artistico delle registrazioni? Se la risposta è affermativa potete spiegarmi come siete entrati in contatto con questo famoso produttore?      

“Sì lo penso davvero! La masterizzazione in un buon studio aumenta molto il valore del cd, il nome di Mik Jussila è garanzia di di buona qualità nel mondo del power metal. I Finnivox Studios ci sono stati offerti dalla nostra casa discografica Underground Symphony che ci ha letteralmente onorati, abbiamo davvero intenzione di continuare la nostra cooperazione con loro in futuro”.

Trovo le vostre canzoni molto tecniche e melodiche al tempo stesso, questo equilibrio di differenti caratteristiche è dovuto a un processo naturale di composizione o nasce da una particolare scelta nel songwriting?

“Nella mia opinione le forti melodie sono molto importanti. Molte band suonano musica molto tecnica e complicata ma si dimenticano l’essenziale, la buona melodia. Penso che ragionevolmente la tencica e la melodia possano coesistere al meglio nella buona musica, devo ammettere che esistono larghi margini di miglioramento nella nostra musica ma non abbiamo pianificato uno stile preciso, o dei cambiamenti drastici, nel prossimo futuro”.

In questo album possiamo trovare canzoni molto lunghe come “merchenary” o “host from kingdom of Lion” queste canzoni mantengono comunque l’attitudine fluida dei brani più corti e non diventano mai noiose, questo non è facile quando si considerano composizioni di lunga durata, come lavorate su queste canzoni?

“Generalmente cominciamo in questo modo, io preparo le melodie principali e i motivi musicali su un Personal Computer, includo le chitarre, le tastiere e poi la sezione ritmica. Presto detto, è come se si trattasse di una demo. Le linee vocali e i testi, così come le strofe, non vengono inserite in questo passaggio e spesso Vilda ci lavora da solo, in separata sede. Questo è il caso di “desert of your sins” o “rain”, per quello che riguarda le composizioni lunghe, sono convinto che sia difficile scriverne di compatte e mai noiose, le canzoni che hai citato nascono dalle demo che dicevo prima ma sul disco risultano spesso molto differenti dalle forme originarie. Alcune parti di questi brani vengono scartati, altre parti vengono aggiunte e innestate negli arrangiamenti, non è facile. Nel brano “heaven’s fall” solamente il motivo centrale e alcuni riff portanti sono gli stessi delle demo iniziali. Visto che il cd contiene composizioni lunghe, io penso che sia utile equilibrare questi brani insieme a quelli più brevi, in futuro continueremo a scrivere brani bilanciati, vi dovrete sempre aspettare pezzi rapidi affiancati a composizioni più lunghe”.

C’è qualche band che considerate la vostra Stella Polare? Nella mia recensione ho trovato collegamenti con gli Stratovarius, i Sonata Arcitca, sbaglio? Ci sono altre band che considerate importanti?

“Hai ragione Eugenio, gli Stratovarius e i Sonata Arctica sono band veramente importanti per noi, ci sono altre band importanti, gli Angra, i Virtuicity, gli Shaman e i Gamma Ray, senza dimenticarci dei vostri Rhapsody, il fatto è che oggi troppe band power si cimentano nel copiare questi nomi affermati, poche di queste band sono veramente notevoli, spero che per noi ci sia un posto tra i pochi capaci di distinguersi, ma questo condanna molti altri”.

Adesso passiamo ai testi del disco, si tratta di un concept album? Se la risposta è negativa ci sono dei temi che possiamo considerare centrali nei vostri testi? Penso che siate interessati da questioni storiche e racconti fantastici, mi sbaglio?

“L’album è stato registrato in un’ottica piuttosto vasta, questo è il motivo per cui non c’è un concept di base, i testi li scriviamo insieme e spesso le tematiche sono diverse, sarebbe difficile riuscire a concentrare il tutto in un solo concept centrale. Forse in futuro ci proveremo ma per ora preferiamo scrivere pezzi differenti su stati emozionali delle persone, temi civili, temi storici e qualche volta le leggende e i racconti fantasy. Comunque non amiamo i testi fantasy stile elfi, maghi, spade e draghi, sai di cosa parlo”.

Avete firmato per la label italiana Underground Symphony, come siete arrivati a questo contratto? Come vanno le relazioni tra voi e la vostra casa discografica? Conoscete altre band del rooster della Underground Symphony?    

“Abbiamo cercato una buona label per molto tempo, abbiamo spedito dei promo di 8 pezzi e abbiamo atteso i responsi, sorprendentemente molte label ci hanno contattato, me le condizioni che ci offrivano non ci soddisfacevano, per esempio volevano un cd l’anno da noi. Abbiamo scelto la Underground Symphony perchè ci ha offerto il meglio, un contratto non restrittivo. Penso che stiano facendo il loro lavoro molto bene, le relazioni con loro sono ok. Non conosciamo personalmente altre band del loro rooster ma di sicuro abbiamo sentito la loro musica”.

Voi provenite dalla Repubblica Ceca, potete dirmi qualcosa sulla scena metal nel vostro paese? Ci sono band valide a vostro parere? Io conoscevo gli Ivory Tower erano di Praga……

“La maggior parte delle band Ceche suonano black, death, doom metal, le riviste locali gli danno molto spazio. A parte noi ci sono poche band in ambito power speed, una delle più note sono i Salamandra che hanno registrato 2 cd per la lebel Ceca Leviathan, altre band si muovono nell’underground registrando demo e facendo piccoli gigs, questa situazione si protrae da anni ormai. In passato forse solo i Kreyson furono l’unica band Ceca che suonava heavy metal ottenendo responsi all’estero. Non mi ricordo degli Ivory Tower ma conosco una band dal nome Ivory Gate che ha registrato solo una breve demo, ci sono anche altre band che suonano metal classico alla “beer & metal” e sono molto famose dalle nostre parti ma purtroppo utilizzano la lingua madre e non gli importa nulla di guadagnarsi dei fan all’estero”.

Avete intenzione di suonare dal vivo per supportare il vostro primo album? Ci sono dalle vostre parti dei locali che vi consentono di suonare heavy metal? Avete intenzione di suonare dal vivo anche in Italia?

“Per il momento siamo fermi perchè ci manca un bassista! E’ un guaio perchè l’attività live rappresenta metà della vita di un musicista. Viviamo e ci esercitiamo in Brno che è la seconda città della Repubblica Ceca, ma è difficle trovare un bassista davvero bravo, speriamo di riuscirci presto. Qui si può suonare live ma spesso ti trovi in locali di piccole dimensioni con un impianto pessimo e un suono terribile, d’estate le possibilità aumentano grazie ai festival ma non è così semplice ottenere l’opportunità di suonare heavy metal. Appena la band sarà al completo suoneremo anche all’estero e poi chissà?”.

Questa è la mia ultima domanda, quali sono i vostri prossimi piani? Avete intenzione di registrare nuove canzoni? State lavorando sul nuovo album?

“Prima di tutto cerchiamo un buon bassista per chiudere la line up in previsione di una live activity futura, comunque abbiamo già 4 nuove canzoni e posso dirti che il nuovo cd sarà pronto per l’anno prossimo, cercheremo di migliorarci sotto ogni profilo, soprattutto il suono, il debut album non ha un sound delle batterie pienamente ottimale, ci lavoreremo in futuro”.