Nita Strauss: il mio primo incontro con Alice Cooper fu alquanto surreale
Nel corso dell’intervista per Radio 93.3 WMMR, è stato chiesto a Nita Strauss di raccontare il suo incontro con Alice Cooper.
La prima volta in cui ho incontrato Alice Cooper è stata la situazione più surreale che potessi immaginare. Quando l’ho incontrato avevo già superao le audizioni. Molti non lo sanno, ma la band è sparsa per tutto il mondo. Ce ne sono alcuni che vivono qui negli States, altri in Europa. E comunque viviamo tutti in Stati diversi. Per cui le audizioni sono avvenute per video. Ho inviato i miei video e loro mi hanno risposto con varie note e chiedendo di suonare cose differenti. Per cui quando l’ho incontrato avevo già fatto le audizioni ed ero già un membro della band. Avevo già il biglietto aereo per per partire in tour. Poi ricevetti una telefonata da Bob Ezrin, lo storico produttore di Alice, che mi disse: “Alice è in studio per registrare con gli Hollywood Vampires, assieme a Johnny Depp e Joe Perry. E credo che sia una buona cosa farvi incontrare dal momento che suonerai con lui”. Io risposi: “Sarebbe fantastico, mi piacerebbe molto, grazie. Dimmi solo quando devo venire”. E lui: “Beh, ovviamente adesso”. Stavo andando in palestra, con i capelli legati a crocchia. Girai la macchina, tornai indietro, mi spazzolai i capelli e andai. Alla fine venne fuori che lo studio di registrazione era a casa di Johnny Deep. Perciò eccomi là, a camminare da sola in quella casa – un dettaglio minore che avevano lasciato fuori – quella bellissima ed elaborata villa di Hollywood. Non c’erano guardie o altro. Mi dissero solo di entrare. Aspettai pazientemente, finché non arrivò una bellissima ragazza, che si presentò: “Ciao sono Calico Cooper, la figlia di Alice”. Mi fece finalmente sentire come a casa. Poi arrivò Alice e fu altrettanto ospitale.