Queensrÿche: nuove dichiarazioni della band

Di Emanuele Calderone - 13 Luglio 2012 - 19:35
Queensrÿche: nuove dichiarazioni della band

Lo scorso 20 giugno i Queensrÿche, celeberrimo gruppo progressive metal, hanno annunciato il licenziamento di Geoff Tate, cantante e figura cardine della band.
In una recente intervista rilasciata a RollingStone.com, Tate ha rivelato di aver intentato una causa contro i suoi ex compagni alla King County Superior Court al fine di “capire di chi è quello, e chi possiede che cosa, e questioni del genere.”.
Tate ha chiesto un’ingiunzione del tribunale contro Wilton, Jackson e Rockenfield che impedirebbe loro di utilizzare il nome Queensrÿche per il loro nuovo gruppo.

A loro volta Wilton, Jackson e Rockenfield hanno presentato una risposta alla mozione di Tate contenente dichiarazioni individuali di tutti gli imputati, i quali sostengono che la richiesta di Tate dovrebbe essere negata.
Nella sua dichiarazione giurata, Eddie Jackson scrive: “Mentre stavamo registrando “Promised Land”, Geoff Tate aveva avuto problemi coniugali e sono sicuro che abbia avuto un momento molto difficile dovendosi concentrare sul suo matrimonio e sul processo di scrittura dell’album. Tuttavia, mentre eravamo in studio, ho assistito a qualcosa che ha dell’inquietante: ero seduto a un tavolo leggendo alcune delle lettere dei fan della band e sentii urlare e imprecare. […] In quel momento vidi Geoff Tate sbattere una delle porte dello studio, urlando a Chris DeGarmo qualcosa del tipo ‘non portare più le tue cazzate qui. Non ho più bisogno delle tue cazzate!’ Era tanta la rabbia che pensai che stesse per assalire fisicamente Chris DeGarmo; dopo ciò continuò a lanciargli insulti per un altro paio di minuti e se ne andò. Chris, da vero gentiluomo, rimase composto e calmo e si diresse verso la porta d’ingresso per andarsene. Ho voluto condividere questo incidente perché, fino ad oggi, Rockenfield Scott, Michael Wilton e io abbiamo continuato ad assistere a questo tipo di comportamenti violenti da parte di Tate in diverse occasioni, specie quando è molto arrabbiato e agitato.”

L’intervista prosegue con affermazioni che sembrerebbero attribuire ai comportamenti di Tate i continui cambi di manager e chitarristi.
Jackson aggiunge anche che, in seguito al licenziamento di Ray Daniels, “Michael Wilton, Scott Rockenfield e io non fummo soddisfatti per il licenziamento di Ray Daniels, ma per evitare i comportamenti violenti di Geoff Tate, decidemmo che sarebbe stato meglio mantenere solo la nostra distanza e non iniziare una nuova faida . Fu così che arrivò Lars Sorensen, il quale dopo un anno dopo fu licenziato e venne rimpiazzato da Susan Tate. Era la ricetta per il disastro.” Il musicista americano sottolinea anche che durante le registrazioni di “Tribe” i conflitti si acuirono in maniera ancora più aspra.
Jackson aggiunge inoltre che “Geoff Tate spiritualmente si era separato dai Queensryche e fondamentalmente si allontanò per registrare il proprio album, ma allo stesso tempo, causò un grave danno ai Queensryche. Io, Michael Wilton, Scott Rockenfield e Mike Stone, abbiamo continuato a scrivere musica sottoponendola talvolta a Geoff Tate. Abbiamo anche affittato una camera studio presso i Bear Creek Studios a Woodinville per due settimane […]
Chris DeGarmo era stato invitato a partecipare alle registrazioni ‘Tribe’, per il quale ha  composto diverse canzoni. Quando DeGarmo era nella band, aveva l’abitudine di prendere parte a molte sessioni di Geoff Tate, per lavorare insieme al fine di creare nuove armonie vocale. Tuttavia, il malcontento di Geoff Tate è continuato, e quando cominciò a registrare le parti vocali, disse a Chris DeGarmo che non era più necessario il suo aiuto, il che non è un piacevole, […] soprattutto se ciò viene fatto nei confronti di qualcuno che ha suonato nella band per 15 anni e ha scritto la canzone più popolare mai registrata dai Queensrÿche! Come al solito, Chris DeGarmo, da vero gentiluomo, semplicemente si alzò e uscì dallo studio.

Le critiche vengono rivolte anche alle scelte “di business” fatte dalla coppia Tate, specie durante il periodo di registrazione di “American Soldier”. Jackson afferma che “[…] Michael Wilton, Scott Rockenfield e io abbiamo continuato a percepire la stessa irriverente e fastidiosa sensazione di controllo da parte di Geoff Tate e Susan. Venne ingaggiato nuovamente Jason Slater durante il processo di scrittura si ‘American Soldier’. Noi tre ci rifiutammo di lavorare con Jason Slater di nuovo, tuttavia, Geoff Tate e Susan non prestarono attenzione alle nostre rimostranze decidendo di assumere lo stesso Slater come co-produttore. Ancora una volta, Scott Rockenfield, Michael Wilton e me non avemmo voce riguardo a tale decisione. Il nostro ambiente di lavoro divenne molto stressante.”

“‘American Soldier’ ​venduto circa 60 mila copie, ossia meno della metà delle copie vendute da ‘Operation: Mincrime II’. Come al solito, la band ha continuato a presentare idee per le canzoni a Geoff Tate [le quali avrebbero composto l’album ‘Dedicated To Chaos’], senza che egli prendesse parte alla composizione del materiale. Abbiamo tutti lavorato a lungo.
Susan e Geoff Tate ha insistito per assumere, ancora una volta, Jason Slater anche se il resto di noi disapprovava. Il livello di stress era alto e non riuscivamo a esprimere il nostro parere sulla questione in quanto i Tate non ci sono stati a sentire.
Nel corso della registrazione, Kelly Gray avrebbe continuato a criticare Geoff Tate circa la scelta  delle canzoni e disse: ‘Questa non è la direzione che la band avrebbe dovuto prendere.’ Kelly Gray aveva anche commentato su come fosse stato sottopagato e maltrattato da Geoff Tate e Susan.
“Il nostro ultimo album chiamato ‘Dedicated To Chaos’ è stato il disco più criticato della band fino ad oggi. Non è stato ben accolto. Questa è stata una direzione scelta solo da Geoff Tate ed è stata presa anche se il resto di noi era d’accordo.
Come si può vedere gli ultimi tre album dei Queensryche hanno venduto molto meno […]. Kelly Gray aveva preso atto del declino della band per quanto riguarda le vendite e ha affermato più volte che ‘Susan Tate non ha fatto un buon lavoro, e si deve considerare la ricerca di un nuovo manager.’
[…] “Durante il tour un paio di anni fa mi ricordo di aver avuto una discussione con Susan Tate su una questione riguardante il tour bus e lei disse … ‘devo fare ciò che è meglio per marito’ invece di dire … ‘Devo fare ciò che è meglio per la band!’ Ciò mostra, ovviamente, che Susan non rappresentava la band nel suo complesso.
Riguardo ai problemi finanziari che la band ha dovuto affrontare, Jackson aggiunge che “Io, Michael e Scott abbiamo sempre cercato di trovare il modo di minimizzare i costi e sfruttare al meglio i nostri soldi. L’idea di Geoff era di il modo di fare più soldi senza tagliare le spese! Ciò dimostra che il suo senso degli affari non è particolarmente molto buono, specialmente con la recessione economica che stiamo vivendo in questi ultimi 4 anni![…]

Tornando a parlare dei comportamenti violenti di Tate, il musicista afferma anche che “Mentre eravamo in tour nel 2007, Geoff Tate aggredì fisicamente Scott Rockenfield nel camerino per via di un diverbio. Afferrò il computer di Scott Rockenfield e glielo diede in faccia, dopo di ché cominciò  a scuotere Scott Rockenfield mentre lo insultava.” Il bassista così prosegue il racconto: “Due volte, nell’autunno del 2011 durante il tour, il comportamento violento e irrazionale di Tate venne a galla durante una discussione che avevamo avuto per quanto riguardava le canzoni di vecchia data che i fan richiedono. Mentre il resto della band erano d’accordo con i fan, Geoff alzò la voce in segno di disapprovazione, affermando di non voler suonare ‘quelle canzoni stupide’. Dopo di che uscì dal camerino.
“Poco prima di uno show a San Paolo, Brasile, Geoff Tate aggredì fisicamente Rockenfield Scott e Michael Wilton di fronte a una dozzina di testimoni compreso la crew della band, i Fates Warning, il promotore locale, il suo assistente e altre persone. Al nostro tour manager disse anche ‘ho intenzione di scopare con Scott durante lo spettacolo,’ e sputò ripetutamente contro la batteria di Scott Rockenfield e le chitarre di Michael Wilton. Al termine dello spettacolo il nostro tour manager ci disse di non andare nel nostro spogliatoio e di dirigerci subito all’hotel, perché aveva paura che Geoff Tate avrebbe cercato di assalirci fisicamente. Aveva anche avvertito la sicurezza del Place Hotel che si appostò fuori dalle nostre camere quella notte.
[…]Svariate settimane dopo, Geoff Tate, durante l’esecuzione di uno spettacolo in Oklahoma, ulrò ai fan “ragazzi fate schifo” e fu estremamente poco professionale, danneggiando ulteriormente il nome dei Queensryche. “Geoff Tate continua occasionalmente a minacciarci; il comportamento violento rappresenta ancora una minaccia per noi tre e ha causato una notevole quantità di stress e quindi non possiamo continuare a lavorare con lui in futuro.”

Nuovi dettagli a breve.