Rain (‘Amos’ Amorati e ‘The Blondie’ Grandi)
Intervista con i Rain realizzata da Damiano Fiamin nelle persone di Alessio “Amos” Amorati (chitarra) e Francesco “The Blondie“ Grandi (voce) in occasione dell’uscita del nuovo disco “XXX” che festeggia il trentennale del gruppo bolognese.
Cominciamo a parlare del nuovo album, XXX: potete spiegare ai nostri lettori cosa c’è dietro la sua pubblicazione? Registrare un disco celebrativo reinterpretando i vostri più grandi successi è una mossa audace, non avete avuto paura di scontentare i fan di lunga data?
(AMOS) Intanto un super saluto a tutti i lettori di Truemetal che da anni ci seguono e supportano alla grande, grazie a tutti. Non abbiamo paura di niente e di nessuno, la ns etichetta ci ha chiesto questo lavoro, ed a noi la sfida è piaciuta tantissimo; é venuto un lavoro superlativo che coniuga il ns passato con il ns futuro in una maniera davvero unica, sono troppo contento di questo lavoro, del singolo nuovo e del relativo video che abbiamo fatto a Tarifa in Spagna!!! Gli addetti ai lavori sono già tutti entusiasti e stiamo aumentando il numero dei ns sostenitori in maniera incredibile, ed il disco deve ancora uscire!!! A proposito uscirà anche in VINILE!!!
(FRANCESCO) Penso che questo lavoro non possa scontentare nessuno dei vecchi fan, perché i riarrangiamenti sono stati fatti in chiave più moderna, ma mantenendo in molti brani, l’originario stampo e tiro heavy metal. Penso insomma che anche un conservatore old style non possa fare altro che apprezzare la rilettura e quindi la progressione artistica che si sente in XXX.
Cosa è cambiato in trent’anni di carriera? Come siete cambiati voi e com’è cambiata la vostra musica? Qual è l’influenza che hanno avuto i mutamenti in formazione sulla band?
(AMOS) è cambiato tanto, tutto. ma sempre in meglio, ogni sofferenza ci ha portato ad un livello superiore. Ad ogni cambio in line up è coinciso un mutamento stilistico naturale ed obbligato, siamo musicisti maturi e stiamo producendo indubbiamente della musica di qualità eccellente. Mai prodotta prima. Sono molto felice della line up attuale.
(FRANCESCO) Quando 7 anni fa andavo a vedere i Rain ricordo che il punto di forza era indubbiamente la potentissima coesione, il tantissimo affiatamento dei componenti, uniti da una passione viscerale e brillavano di gran cattiveria sul palco scenico.
Da allora sono cambiati alcuni punti di forza ma penso che i risultati siano migliori. Questo non perché chi suonava allora era più scarso!! Bensì perché sono cambiati gli obiettivi, i gusti del bacino di utenza del rock n’roll e la mark attuale secondo me è più indicata a produrre quello che serve per bucare sul pubblico oggi. Ovviamente la coesione e la potenza on stage rimangono ancora i nostri punti di forza più in vista!
Siete famosi per la vostra inarrestabile carica dal vivo; effettivamente, guardando quanto avete fatto negli ultimi decenni, vediamo che avete partecipato ad un numero di spettacoli veramente incredibile. Provate sempre lo stesso gusto nel suonare live? Cos’è che vi attira di più nelle esibizioni davanti ad un pubblico?
(AMOS) si è sempre bello, eccitante ed esaltante. Non smetteremo mai di salire sul palco è la ns vita, il resto poco importa. Sono sensazioni che ti da il pubblico che nessuno è in grado di replicare o surrogare. Adesso ci stiamo concentrando sulla promozione di questo disco e suoneremo ovunque, guardate le date sul ns sito: www.raincrew.com
(FRANCESCO) Ci attira la voglia di stupire sempre, ci attira il fatto di riguardarci i nostri concerti per migliorare, ci attira il dialogo che durante la performance instauriamo col pubblico, ci attirano le belle donne, ci attira il rock n’ roll.
Le tematiche dei vostri album sono quelle più classiche del rock ‘n’ roll; anche il titolo dell’ultimo album è un geniale crogiolo di alcol e sesso. Vi è mai venuta voglia di darvi una calmata?
(AMOS) Naaaaa 🙂 cosa c’è di più bello nella vita? Personalmente non vedo l’ora di imbarcarmi in un tour infinito. La musica è la mia vita, la musica non mi ha mai tradito, non smetterò mai di andare in giro a suonare e farmi nuovi amici.
(FRANCESCO) Ci piace troppo quello che facciamo, continuiamo a toglierci soddisfazioni sempre più grosse e qualche volta inaspettate, è una cosa che ci dà equilibrio, ci fa stare bene, dandoci una calmata dovremmo smettere di suonare il rock n’ roll perché è un genere in cui non si può fingere.
Il successo non è certo arrivato subito per i Rain. C’è mai stato l’impulso di mollare tutto?
(AMOS) No mollare mai perché anche in mezzo a diecimila difficoltà, come ho detto prima, non ho niente di più bello nella vita da fare. Mi piace tutto dello stare in una band: le lunghe prove in sala, le discussioni, le attività promozionali, i servizi fotografici, lo stare insieme ore nel bus, andare in giro per alberghi, fare i video, mi piace tutto davvero, lo scrivere i pezzi nuovi ed i testi, insomma davvero è
tutto così bello e coinvolgente che non mi stanco mai.
(FRANCESCO) Chiaramente il momento di litigio e di sconforto, di incomprensione, di gente che ti confonde per qualcun altro e prova a prenderti per il culo, capita…
Magari quando ne capitano un po’ troppi a tempo ravvicinato, in un tipo (impulsivo e molto preciso, che dà a tutti ma pretende rispetto) come me, può anche balenare l’idea (che dura qualche minuto) di mandare tutti all’inferno. Non lo nascondo affatto, però ci capiamo e conosciamo abbastanza vicendevolmente per far rientrare gli allarmi abbastanza in fretta.
Luci e ombre: qual è stato il momento più duro della vostra carriera e quale quello migliore?
(AMOS) Migliore senza dubbio il tour americano dell’anno scorso a marzo con gli W.A.S.P. una esperienza incredibile, il pubblico ed il suolo americano ci hanno proprio dato tanto!
Peggiore, non saprei, abbiamo un modo tutto ns di superare anche le più grosse difficoltà che alla fine tutto passa in fretta e siamo già pronti a ricominciare più carichi di prima.
(FRANCESCO) Per come l’ho vissuta io il peggior momento dei miei primi 4 anni nei Rain è stata l’uscita del nostro ex batterista Andrea, mi è crollato un po’ il terreno sotto i piedi perché era un punto di riferimento granitico, proprio come il suo drumming.
Poi come dice Amos siamo gente che guarda avanti e il dispiacere viene rimpiazzato nuovamente dalla nostra solita fotta!
Qual è l’album di cui siete più orgogliosi e che consigliereste ad un neofita della vostra musica? Perché?
(AMOS) Domanda davvero difficile. Sono orgoglioso di tutti i ns lavori perché per le risorse di tempo e denaro disponibili nei vari periodi abbiamo sempre investito ed ottenuto il massimo che potevamo. Pezzi riempitivi non ne abbiamo mai messi, anzi ogni disco ha i suoi scarti. A chi non ci ha mai sentito raccomanderei senza dubbio XXX, perché esce adesso e serve proprio a questo, a dare una idea del nuovo sound che vogliamo portare avanti pur contenendo degli inediti ed un botto dei ns migliori pezzi mai scritti in passato. Cosa c’è di meglio?
(FRANCESCO) Io ho cantato solo gli ultimi 2 dischi e secondo me l’ultimo è veramente l’arma che può convincere un nuovo ascoltatore a prendere anche altri nostri lavori precedenti perché in quest’ultimo siamo riusciti a unire l’impatto e la semplicità, senza perdere il tiro che ha sempre caratterizzato il gruppo, mai cadendo nel banale.
E se poteste tornare indietro nel tempo ed eliminare uno dei vostri dischi sul nascere, quale sacrifichereste?
(AMOS) Nessuno, il tempo purtroppo va solo avanti:)
(FRANCESCO) …Il prossimo…
I Rain sono uno dei gruppi più importanti della scena metal italiana degli anni ’80 ma avrete anche voi qualche gruppo che vi ha particolarmente influenzato; potreste elencarceli?
(AMOS) Tra gli italiani: Vanadium, DeathSS, Strana Officina, Vanexa, Mortuaria, White Skull, Domine, Sabotage.
(FRANCESCO) ….Tra gli stranieri: Motorhead, Iron Maiden, Ac Dc, Judas Priest, Deep Purple, Scorpions dell’ultima era, Guns n’ Roses
Siete stati sempre degli alfieri dell’heavy metal più ortodosso; pensate che questo genere abbia un futuro o che si andrà sempre di più verso un suo imbastardimento?
(AMOS) Il futuro sarà per forza pieno di grandi e piccoli cambiamenti. Nulla può rimanere immutato e vivere per sempre. L’Heavy Metal che proporremo noi non deluderà nessuno e anzi porterà il metallo dove non è mai arrivato prima. Vogliamo arrivare alla grandissima distribuzione, alla visibilità totale, allo sdoganamento, certo qualche compromesso sarà da fare, ma meglio che restare sempre ai bordi, vogliamo che i ns figli non adorino solo LADY GAGA perché gli viene inculcata dai grossi media, ma anche che abbiano la possibilità di scegliere una band simile ai RAIN. Ma se non
sei nei grossi canali non conti nulla, è proprio li che il metal deve arrivare per competere ad armi pari quindi sopravvivere.
(FRANCESCO) Non lo chiamerei imbastardimento, lo chiamerei progressione, una normale evoluzione dovuta a tutto quello che scorre nel tempo: le innovazioni tecnologiche, le diverse tecniche strumentistiche che vengono scoperte, insegnate e/o che vanno di moda, le esigenze psicoacustiche delle persone…
Tornando ai giorni nostri, potete dirci quali sono i vostri gruppi preferiti, sia in Italia che all’estero?
(AMOS) Oltre agli italiani che ho detto prima ci sono nei miei gusti anche sicuramente Holy Martyr, Eldritch, i Kani, The Sovran, Ancillotti, Bud Tribe, Listeria, Trick or Treat, Elvenking, Hell in the Club, Fuel from Hell, ecc..
Stranieri i grandi nomi dai: AC/DC, Scorpions, Maiden, Motorhead, Metallica, Megadeth, Motley Crue, ma anche Crashdiet, 69 Eyes, Stratovarius, Star Rats, Rhino Bucket, Hardcore Superstar, Manowar, ecc..
(FRANCESCO):Io adoro un gruppo che ha fatto il botto pochi mesi fa e hanno aperto per i Judas Priest in tutta la loro ultima tournee in Inghilterra, si chiamano Rival Sons, poi mi piacciono i Black Country Communion, insomma ho dei gusti che non sono proprio allineati alla maggioranza della band sono più un hard rocker di stampo 70’s.
Quali sono i vostri progetti per il prossimo futuro? Ed i programmi a lungo termine?
(AMOS) Suonare tantissimo ovunque per promuovere questo nuovo lavoro, XXX, puoi da metà del prossimo anno ricominciare a lavorare su un nuovo disco solo di pezzi inediti.
(FRANCESCO) Mettere anche in piedi un progetto acustico… molto più intimo e introspettivo rispetto alla classica heavy performance. Ci è venuta questa voglia durante la realizzazione dell’ arrangiamento acustico di Rain are us.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità; volete chiudere l’intervista con un saluto
speciale per gli utenti di Truemetal?
(AMOS) Figurati grazie a te, un super saluto alla mega comunità di Truemetal a cui sono da sempre molto affezionato anche se molti dei miei amici che ci lavoravano un tempo, adesso sono diventati “grandi” ed hanno fatto un passo indietro (you know who you are brothers). Venite ai ns concerti, comperate il ns nuovo disco XXX, cercate il video di “Whiskey on the route 666” su you tube, tutto dal 12 ottobre in poi, bella li.
(FRANCESCO)Grazie per l’attenzione, un abbraccio a tutti.
Damiano “Kewlar” Fiamin