Raven: non fare affari con Ozzy e Sharon fu come scansare un proiettile. Lanciammo i Metallica
Un John Gallagher a tutto tondo ha parlato in podcast con Andrew McKaysmith su “Scars And Guitars”, toccando vari argomenti.
Sul fatto di essere stati parte della NWOBHM:
Pubblicammo il nostro primo album indipendente nel 1981, “Rock Until You Drop”. Al tempo era pieno di band che stavano emergendo e la cosa bella è che la NWOBHM non era un club. Fondamentalmente è stato un momento nel tempo nel quale c’erano un sacco di gruppi che amavano la musica e lavolevano suonare. Ma l’unica cosa che avevamo in comune era la passione per la musica, perché gli Iron Maiden non c’entravano niente con i Def Leppard, o con noi, con i Venom o gli Angel Witch. Erano tutte band differenti ed è questo che l’ha resa cosi speciale, per via della sua diversità.
Il ricordo del tour con Ozzy nel 1980:
Suonammo con Ozzy nel suo primo tour da solista. Aveva sentito il nostro singolo ‘Don’t Need Your Money’ alla trasmissione radio di John Peel e decise che voleva noi di spalla. Fu meraviglioso suonare con Randy Rhoads, Lee Kerslake e Bob Daisley. Bob è un genio; un genio a scrivere i testi e come bassista. Che musicista, veramente influente.
Se avesse avuto modo di interagire con Ozzy:
Non abbiamo mai fatto grandi affari insieme. Abbiamo parlato con lui un po’ in occasione del primo show, poi non ci siamo riparlati fino alla fine. Ozzy e Sharon mi fecero sedere a un tavolo e Sharon disse che Ozzy voleva mettere mano nel nostro futuro. Rimasi a bocca aperta. Parlammo per un minuto, poi si presentò il padre di Sharon (Don Arden, dirigente dell’etichetta) e lì finì il dialogo (Ride). Si potrebbe dire che è stato come scansare un proiettile (Ride). ad ogni modo abbiamo suonato con lui altre volte negli anni. I Black Sabbath sono i sovrani e i primi album di Ozzy sono incredibili.
Per aver aiutato i Metallica a farsi conoscere in patria nel 1983:
Portammo con noi i Metallica nel loro primo tour. Nessuno sapeva chi diavolo fossero, ma li ascoltammo e ci dicemmo che quei ragazzi erano grandi. Ad ogni modo siamo stati abbastanza fortunati da aprire per loro anni dopo in Brasile, davanti a 70000 persone. Una cosa incredibile. Con noi furono gentilissimi e ci ringraziarono nel corso dello show.