Recensione Libro: Guns N’Roses – The Truth (La Verità)
Titolo: Guns N’ Roses. The Truth (La Verità)
Autore: Ken Paisli
Prezzo: 12 Euro
Formato: 12×19 cm
Pagine: 264
Chinaski Edizioni: www.chinaski-edizioni.com
E’ disponibile da qualche mese in libreria la versione aggiornata del libro Guns N’ Roses – The Truth, a opera di Ken Paisli, già autore di Solo Ozzy nel 2007. Attraverso le 264 pagine del lavoro scorre la storia di una fra le band che hanno scolpito per davvero la storia dell’hard’n’heavy. Lo scrittore propone le gesta di Axl, Slash&Co. in maniera originale, a tratti da vero fan del gruppo, senza lesinare le proprie impressioni riguardo gli argomenti più spinosi, fornendo uno spaccato che passa dalla cronaca pura alle elucubrazioni talvolta deliranti dei vari protagonisti.
Le origini, l’inizio, gli eccessi e la fine dei Gunners “classici” vengono vivisezionati a dovere, con dovizia di particolari fra recensioni accurate degli album – anche dei solisti – e fuoricampo di varia natura e foggia. Le situazioni kafkiane che hanno decretato lo sgretolamento dell’ultimo grande gruppo dell’hard, quantomeno nella formazione storica, lasciano effettivamente esterrefatti, pensando la montagna di dollari e fama che uno split del genere ha procurato ai vari attori. Non da meno il turbinio di vicende e menate varie che fino a poco tempo fa hanno delineato il travaglio del prossimo Chinese Democracy. Le analogie con un altro mostro sacro della musica dura americana come Motley Crue si sprecano, e non solo a livello musicale, ma per via di donne, droga, tonnellate di ego e capricci da rockstar viziate. Grondano come rose in un compleanno femminile di classe gli aneddoti sulle varie canzoni, le dichiarazioni ad effetto di Axl sugli altri pard e viceversa, le confessioni dei Nostri riguardanti gli anni pre-Guns, gli eccessi, lo squallore della solitudine interiore nonché i giudizi pesanti some macigni su alcuni colleghi del music-biz.
E’ inevitabile però rimarcare la stupefacente sequenza di errori nel riportare parecchi nomi. Alcune perle? Eccole: Sebastian Back, James Hatfield, Aereosmith, Novembre Rain, così come a piccole dosi e in maniera assolutamente perdonabile la perdita di ritmo assalga lo stile magnetico e fuori dalle righe del misterioso autore, a riguardo del quale ho già profuso le mie perplessità all’interno della recensione di Solo Ozzy.
Nonostante i peccati veniali di cui sopra, Guns N’ Roses – The Truth rappresenta senza dubbio una bibbia biografica immancabile per i tantissimi fan del combo californiano, ricca di spunti di riflessione e citazioni storiche che, in quest’edizione aggiornata, arrivano fino ai primi mesi del 2008. Fra le decine di chicche, che volutamente non rivelo per evitare di rovinare la sorpresa, non posso sottacere l’esilarante descrizione dei fan dei Pearl Jam, da parte dell’autore. In occasione dell’imminente uscita del pluri-rimandato nuovo album Chinese Democracy – prevista per il prossimo 23 novembre 2008 – questo libro potrebbe risultare interessante per gustarsi appieno i retroscena di uno dei parti più sofferti della storia del Rock, nonché le gioie e le stigmate di una band che probabilmente è già leggenda.
Stefano “Steven Rich “ Ricetti