Report di fine anno: Heavy, Thrash
Proseguiamo la serie di report di fine anno con il settore Heavy e quello Thrash, particolarmente pregni di uscite interessanti:
Artisti Vari – Beyond Inspiration – A Tribute To Uli Jon Roth
Lion Music – Heavy
Un omaggio a questo grandioso artista! Accuratamente studiato dal mastermind dell’etichetta finlandese Lars Eric Mattsson – un virtuoso della chitarra che ammette di aver passato anni a studiare lo stile di Roth – questo tributo mette insieme interpretazioni di singoli chitarristi, piuttosto che versioni di gruppo quali possono essere quelle di una cover band, affiancati di volta in volta da strumentisti di valore. Una buona occasione per avvicinarsi ai lavori di un grande artista.
Mauro “Windseeker” Gelsomini
Battleroar – Battleroar
Omikron Black Lotus – Heavy
L’esordio dell’anno, i greci Battleroar sono autori di un esordio omonimo a dir poco stellare, epic metal di fattura inossidabile, ambiziosa e potentissima. Tra riff crescenti e atmosfere travolgenti il gruppo greco mette a segno una prova assolutamente maiuscola, a tutti voi l’invito di andare a scoprire il nome di questa band, non ne resterete delusi.
Eugenio Giordano
Blitzkrieg – Absolute power
EDGY – Heavy
Per la seconda volta mi arrogo la prepotenza di aprire il becco su una band fondamentale della NWOBHM e lo faccio per rimarcare l’ispirazione e la potenza di questo disco magnifico. Un platter completo, frontale e inarrestabile che mette a dura prova l’apparato cardio vascolare di chi ama un certo tipo di sonorità ormai quasi del tutto estinto. Da non dimenticare mai.
Eugenio Giordano
Dark at Dawn – Of Decay and Desire
AFM/Audioglobe – Heavy
Davvero una bella sorpresa per me questi Dark at Dawn, che con questo “Of Decay and Desire” giungono al loro quarto album.
Non conoscendoli mi sono trovato di fronte ad un album che riesce a coniugare sapientemente atmosfere epicheggianti e teatrali ad uno spirito classicamente Metal, davvero una bella sorpresa per me.
Matteo Lavazza
Destruction – Metal Discharge
Nuclear Blast/Audioglobe – Thrash
Grande ritorno per il tiro tedesco, che con questo nuovo album ritorna a sonorità meno sperimentali di quelle proposte negli ultimi anni, ed il risultato è un album di puro Thrash made in german di devastante potenza.
Matteo Lavazza
DoomSword – Let battle commence
Dragonheart – Heavy
Potevo dimenticarmi di loro? Sicuramente i DoomSword hanno messo a segno il miglior platter della loro carriera, un disco ambizioso, drammatico e sinceramente epico. Questi ragazzi si sono votati all’anima più integra e fedele dell’epic metal e per noi italiani sono un motivo di vanto all’estero. Se amate il metal di band come Cirith Ungol e Manowar qui andate sul sicuro.
Eugenio Giordano
Eidolon – Apostles of defiance
Metal Blade – Heavy
I canadesi Eidolon hanno appena concluso uno degli anni più importanti della loro carriera, questo platter davvero molto convincente è la consacrazione di dieci anni di fedeltà al power thrash americano. La settima prova discografica di questi ragazzi è un lavoro compatto e oscuro che sprigiona energia da ogni poro, da ascoltare e riascoltare.
Eugenio Giordano
Enemynside – Let the Madness Begin
Temple of Noise/Frontiers – Thrash
Ormai anche in Italia stanno uscendo allo scoperto dei grandissimi gruppi che si dedicano a suonare del Thrash Metal come dio comanda, e i romani Enemynside sono sicuramente uno dei gruppi di punta di questo movimento che si sta creando. L’album è un susseguirsi di brani davvero azzeccati, anche se qua e la non manca qualche piccolo calo di tensione siamo di fronte ad un gruppo che di sicuro avrà molte soddisfazioni.
Matteo Lavazza
Killswitch Engage – Alive or just Breathing
Roadrunner – Thrash
Secondo lavoro per i nostri thrash/death-corers. Una mazzata fra capo e collo inframezzata da carezze post rock, il giusto connubio tra violenza e melodia sognante e sofferente.
Un gruppo di difficile catalogazione, che piacerà soprattutto agli “open mind”.
Alessandro “g0d” Di Clemente
King Diamond – The Puppet Master
Massacre – Heavy
Non il concept violento come annunciato ma una storia triste, romantica e come sempre misteriosa e lugubre per il nuovo lavoro del Re Diamante. Line-up forse ai massimi storici in termini di talento, musica diretta e assoli come sempre di prima qualità per uno dei best of dell’anno. King non si smentisce mai.
Riccardo “Abbadon” Mezzera
Motorhead – Live at Brixton Academy – The complete concert
SPV – Heavy
I Motorhead non solo solo un nome di importanza storica per l’heavy metal classico, ma anche una garanzia di coerenza stilistica mantenuta viva lungo 25 anni di carriera. Questo splendido live che immortala l’esibizione “on stage” del combo capitanato dal bassista e cantante Lemmy ne è un esempio clamoroso.
Filippo Benedetto
Pharaoh – After the fire
Cruz Records – Heavy
Un disco assolutamente centrale nel panorama statunitense del 2003, il gruppo in questione è autore di una prova compositiva maiuscola e di una interpretazione magistrale. I Pharaoh sono la band di Tim Aymar cantante dei Control Denied e il loro genere si accosta alle migliori produzioni classicamente metal dei maestri storici della scena americana, Fates Warning in primis.
Eugenio Giordano
Rage – Soundchaser
SPV/Audioglobe – Heavy
Peavy e soci hanno saputo sfornare quello che secondo me è uno dei capolavori dell’appena concluso 2003, un disco intenso dove tecnica, fantasia compositiva e la potenza che ogni gruppo Metal dovrebbe possedere si uniscono a formare un album quasi perfetto.
Matteo Lavazza
Raising Fear – Promo 2003
Autoprodotto – Heavy
Non sono stato io a curare la loro recensione, ma mi trovo perfettamente d’accordo col caro Spruss nel dire che questi ragazzi ci sanno fare veramente. Il loro promo è un saporitissimo concentrato di ottimo Heavy Metal, potente, melodico ed aggressivo. Si intravedo già molti spunti decisamente interessanti. Speriamo in un futuro (magari non troppo lontano) pieno di ulteriori novità e soddisfazioni per i RF ed i loro fans.
Leopoldo “Leatherknight” Puzielli
RAM – Sudden Impact
Black Path Recordings – Heavy
Vengono della Svezia, suonano con letale potenza e magnifica personalità classic metal e spaccano tutto. “Sudden Impact” è un vero e proprio gioiello che farà la gioia di chi ama sonorità e classe di scuola genuinamente britannica. Vanno fortissimo e già pare che non si fermeranno. Non lasciateveli scappare!
Leopoldo “Leatherknight” Puzielli
Wizard – Odin
Limb Music/Spv – Heavy
Ennesimo saggio di puro ed incontaminato Heavy Metal, certamente l’originalità non esiste, ma in fondo quello che si chiede a gruppi come loro è tutt’altro, cioè potenza ed una grande energia, e gli Wizard ne hanno da vendere.
Matteo Lavazza