Report Metallica a Bologna

L’11 Dicembre i tanto oramai discussi Metallica hanno suonato in Italia al Palamalaguti di Casalecchio di Reno (BO). Ringraziamo l’utente derozer per il report riportato qui di seguito.Dopo soli 6 mesi dall’ultimo concerto italiano (HJF a Imola) i Metallica ci hanno nuovamente fatto visita con una tappa del St. Anger tour a Bologna. Fortunatamente i “4 Cavalieri” hanno deciso di riproporre i vecchi pezzi che li hanno resi famosi attingendo a piene mani dai primi album.
Dopo una piacevole ora con i Godsmack il Palamalaguti era ormai strapieno e tutti non aspettavano altro che l’inizio del concerto… Dopo un accurato sound check le luci si sono spente e Ecstasy of Gold vibrava nel palazzetto seguita dalla poderosa Blackened. Un James Hetfield in gran forma e un Lars Ulrich tirato a lucido hanno spazzato via le voci che volevano i Metallica ormai alla frutta… A seguire la commercialissima Fuel e due capolavori come Seek & Destroy e Fade to Black che hanno evidenziato l’ottima vena di Kirk “the ripper” Hammet. Una piccola pausa ha introdotto 3 canzoni di St.Anger, ben eseguiti ma lontanissimi dai pezzi precedenti. Sad but True e Harvester of Sorrow con i loro riff lenti e massicci hanno riacceso il pubblico, subito annichilito dalla fantastica Master of Puppets e dalla violentissima Battery (suonata addirittura più veloce della versione dell’album). Dopo una gag di Kirk e Lars (con relativo scambio di strumenti) James ci propone St.Anger, che dopo vari ascolti non può essere messa sullo stesso piano dei pezzi di Load e ReLoad ma risulta più feroce e melodica. Centinaia di accendini accompagnano la dolce Nothing else Matters seguita dalla “strisciante” e Lovecraftiana Creeping Death che impegna il pubblico col suo ritornello inconfondibile e ci ricorda il vecchio Newsted. Fucili e mitraglie fanno da intro per One eseguita alla perfezione da Ulrich che dimostra di saperci ancora fare con la doppia cassa e con i ritmi indiavolati. Una bellissima Enter Sandman fa capire che il concerto é agli sgoccioli ma dopo un ultimo come back i 4 ci deliziano con Am I Evil? e la velocissima Hit the Lights. Molti elogi vanno fatti alla new entry Trujillo che con la sua presenza scenica e la sua tecnica non ha fatto rimpiangere Jason… Infatti se Ozzy l’ha scelto fra tanti bassisti un motivo ci sarà.