Alternative Metal

Slipknot: Jim Root, ho dato la mia vita e alcune vertebre alla band, ma non ho rimpianti

Di Orso Comellini - 23 Gennaio 2020 - 8:37
Slipknot: Jim Root, ho dato la mia vita e alcune vertebre alla band, ma non ho rimpianti

In una nuova intervista con Dave Hanratty per Joe.ie, il chitarrista degli Slipknot, Jim Root, è tornato a riflettere sull’operazione alla spina dorsale e al collo di qualche anno fa:

Avevo due dischi frantumati e ciò si rifletteva anche sul braccio sinistro. Non riuscivo a capire quale fosse il problema. Non potevo immaginare fosse connesso con il collo. Il dottore mi disse che avevo una frattura alle vertebre del collo e due dischi frantumati. Venti anni di tour con la band, facendo headbanging e tutto quello che facciamo sul palco, ti sfiniscono. Per cui ho deciso di cambiare la mia dieta e fare un po’ di esercizio. Mentre sei in tour, però, è dura trovare cibo sano e fare esercizi. Non hai il tempo e la voglia di metterti a fare jogging e finisci a piazzarti alla Xbox a giocare a Call Of Duty. Ad ogni modo il vero, duro lavoro inizia quando firmi un contratto discografico, devi sempre essere un passo avanti e succedono sempre degli imprevisti. Poi il difficile è mantenere relazioni personali, con famiglia e amici. Come vivere due realtà parallele: la casa e il tour/band. Per ora ho rinunciato a farmi una famiglia. Clown e Corey hanno moglie e figli, ma è una scelta strana da fare. Quando parte il tour devi stare fuori non un mese o due, ma almeno per un anno. Dopo venti anni ho iniziato a realizzare di aver dato la mia intera vita alla band – volentieri. Non ho rimpianti e non cambierei un istante di essa. Ho imparato tantissimo.