Thrash

Snake: Piggy è stato il mentore dei Voivod, aveva molta più esperienza di tutti noi

Di Orso Comellini - 6 Giugno 2019 - 8:09
Snake: Piggy è stato il mentore dei Voivod, aveva molta più esperienza di tutti noi

In una nuova intervista per Metal Heads Forever Magazine, il cantante dei VoivodDenis “Snake” Belanger, ha parlato della decisione di andare avanti dopo la scomparsa nel 2005 del chitarrista Denis “Piggy” D’Amour.

Beh, Piggy sicuramente è stato il punto di partenza di tutta la band e tutto quello che facciamo è una sorta di tributo a lui. Se ancora andiamo in tour, continuiamo a pubblicare album e siamo ancora insieme è per via del nostro amore e per la passione verso la musica. Ma quell’amore per la musica, quella passione, ci sono stati insegnati da Piggy in qualche modo. Siamo cresciuti tantissimo con lui, nei nostri rapporti e nelle nostre abilità compositive. E’ stato un buon mentore e un buon insegnante. Aveva molta più esperienza di tutti noi. Quando ci ha lasciati avevamo due opzioni. All’inizio in realtà non ne avevamo alcuna, perché non avevamo idea di come potessimo sostituirlo. Lui era così unico che era dura per noi anche solo immaginare che qualcuno potesse rimpiazzarlo. Ma dopo alcuni anni di lutto trovammo qualcuno che potesse farlo e Blacky fece ritorno. Eravamo nella direzione giusta per fare ritorno e lo facevamo per una ragione: lo facevamo per Piggy. Al nostro primo show, quello che ci aspettavamo essere l’unico show all’Heavy Montreal, fu la prima volta che ci trovammo a suonare davanti a un pubblico senza Piggy e fu davvero strano. Ero nervoso, perché non avevo idea di come avrebbero preso la sostituzione di Piggy. Ma la reazione dei fan fu meravigliosa e per noi fu un sollievo. Finalmente vedevamo la luce in fondo al tunnel. Il modo migliore per onorare la memoria di Piggy è quello di tenere in vita i Voivod. Se smettessimo di suonare forse il ricordo andrebbe perduto. Per tenere viva la sua eredità non possiamo fare altro che uscire e suonare. Ed è quello che facciamo. Siamo ancora insieme, senza prenderci troppo sul serio. Non fingiamo di essere qualcosa di diverso da quello che siamo. E’ sempre stato un qualcosa di naturale suonare su un palco e amiamo farlo. Mostriamo alle persone quanto amiamo farlo ed è molto più divertente che provare a farlo in maniera seriosa.