The Black Crowes: Gorman, nessuno mi ha proposto la reunion; non ha niente a che fare con la musica

Con il trentesimo anniversario dall’uscita del debutto “Shake Your Money Maker” alle porte, si vocifera di un tour di reunion dei The Black Crowes. Non è però dello stesso avviso l’ex-Steve Gorman, uscito nel 2001 dalla band, prima che questa si sciogliesse.

Per me non accadrà. Credimi (ride, ndr). Ho sentito questa voce circolare nei mesi scorsi da più fonti. Ma questa cosa non ha niente a che vedere con il ritrovare una connessione musicale. C’è dietro una motivazione ed un impeto completamente differenti, per cui l’ultima cosa che passa per la testa dei fratelli Robinson è coinvolgere qualcuno che possa pretendere una fetta dellas torta, al di fuori di loro. Quando ho lasciato la band nel 2001 ho rinunciato a ogni diritto sul nome e non avrei mai pensato di doverci tornare sopra. La verità è che quando Chris ha sciolto la band nel 2014, l’ultima cosa che avrei voluto era trovarmi coinvolto in continue stringhe di e-mail da avvocati e contabili, intenti a provare a convincerti del loro punto di vista. Finalmente posso guardare tutto dallo specchietto retrovisore. Non credo che mi proporranno mai di partecipare. A loro basta tornare con il nome The Black Crowes e penso che non gliene freghi un cazzo di chi avranno intorno a loro sul palco. Io poi non riesco a immaginarmi in un ipotetico tour di reunion, nonostante abbia una fervida immaginazione. Per cui direi di no. Oltretutto non ho nessun interesse a chiudermi in una stanza con anche solo uno dei due, ancora meno condividere il palco con loro per un anno e mezzo; è una cosa di cui non sento il bisogno.