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Twilight Tales (Matteo Azzolini)

Di Keledan - 15 Marzo 2002 - 19:43
Twilight Tales (Matteo Azzolini)

Eccoci qua a fare due chiacchere con Matteo Azzolini, fondatore nonché cantante dei Twilight Tales, giovane metal band nostrana che ha già all’attivo un demo “Revelation in a vesper light” ( già recensito sulle pagine di truemetal.it ).
Il pretesto per questa intervista è la preparazione del secondo demo di cui, per l’occasione, ho potuto ascoltare un’ anteprima delle tracce che andranno a comporre io lavoro.

Simo: Ciao Matteo, prima di iniziare presentaci un po’ la band, da chi è composta e come nasce .
Matteo:Tutto è nato dall’incontro tra me e Franz (lead guitar). Ci siamo conosciuti nel ’99 a Milano, dove frequentiamo l’università. Entrambi venivamo da lunghe e varie esperienze musicali che avevano esplorato molti ambiti, toccando spesso l’ Hard & Heavy. I Twilight Tales sono quindi il risultato della nostra vecchia passione per l’Heavy Metal e della nostra grande voglia di suonare. C’è voluto un po’ per poter trovare i validi elementi che ci mancavano, la scelta è caduta su Mauro ( batteria e tastiere, mio amico di vecchia data trasferitosi a Milano anche lui per motivi di studio) e Andrea (al basso). Dopo un lavoro intenso, sebbene spesso si siano dovute superare le difficoltà realtive alle distanze che ci separano (siamo tutti studenti), siamo approdati a “Revelation in a vesper light”, il nostro primo lavoro. Alla line up della band si è aggiunto un secondo chitarrista, Demetrio, il che mi consente (specialmente per quanto riguarda i live) di concentrarmi sulla voce… e ora sta arrivando il secondo capitolo della nostra storia, un nuovo lavoro vedrà presto la luce…

S: A proposito del vostro primo demo, mi è sembrato un buon inizio anche se c’è (ovviamente) qualcosa da rivedere a proposito del mixaggio. Dal punto di vista musicale mi sembra che misceliate qualche sonorità del passato con influenze folk/celtiche. Quali sono le vostre principali influenze? E come avviene la stesura dei brani?
M: Il nostro bagaglio musicale spazia in molte direzioni. Certo per quello che riguarda l’HM… beh, chi di noi non è cresciuto a pane ed Iron Maiden? E con loro altri gruppi storici come Manowar, Running Wild o più indietro nel tempo i Black Sabbath. Tra le release più attuali apprezziamo molto gruppi come Blind Guardian, Gammaray ed Angra (anche se il nostro modo di comporre ha poco a che vedere con questi ultimi due gruppi). In particolare le nostre composizioni più acustiche devono molto alle lezioni impartite dai Blind Guardian e dagli Skyclad.
Per quanto riguarda la composizione esiste molta collaborazione nel gruppo; solitamente sono io a proporre le linee (chitarre e voce) dei nuovi pezzi che poi vengono elaborati ed arrangiati insieme… il nostro sound viene così a crearsi da un vero e proprio lavoro di gruppo.

S: Sei soddisfatto di come è venuto questo primo demo? E i primi riscontri come sono stati?
M: “Revelation in a Vesper light” aveva certo dei limiti, ma come prima esperienza la giudico certamente in modo positivo.Tutto sommato abbiamo creato un buon prodotto, che rispecchiava ciò che in quel momento eravamo. I primi riscontri sono stati abbastanza positivi sia per quanto riguarda le recensioni (colgo l’occasione per ringraziare truemetal dell’ospitalità) che per la vendita delle copie stampate.

S: Ascoltando l’anteprima dei nuovi pezzi si nota una certa evoluzione nel vostro sound. I brani sembrano meglio articolati , con delle strutture più complesse che in passato. Tuttavia rimane sempre riconoscibile la vostra vena folk combinata ad un metal di stampo classico. Sei d’accordo?
M: Direi di sì. Ci siamo concentrati molto sulla struttura delle canzoni per renderle più varie ed incalzanti, cercando di migliorare quelli che erano i nostri punti deboli (cioè le parti elettriche più tirate). Ne è risultato un sound generale incattivito, il che peraltro (come tu stesso hai notato)non ha stravolto il nostro gusto per le melodie folk o passaggi tipicamente classic. Certo il lavoro non è finito, mancano ancora molti particolari per arrivare al risultato finale, ma credo molto in questo nuovo lavoro!

S: Rispetto al primo lavoro non pensi dobbiate migliorare la sezione ritmica? A mio parere sia basso che la batteria dovrebbero essere più incisivi.
M:
E’ una cosa di cui abbiamo tenuto conto. Credo che la forza della sezione ritmica parta da come vengono composte le linee delle chitarre e a questo siamo stati molto attenti, consentendo un lavoro più agevole ad Andrea e Mauro (basso e batteria, ndS) . Tra l’altro è possibile che in vista del nuovo demo faccia la comparsa un nuovo batterista, Mauro potrebbe così dedicarsi “in toto” alle tastiere e all’arrangiamento.

S: Mi sono molto piaciuti i pezzi acustici (che ben si sposano con i testi di stampo fantasy ) presenti sul primo demo . Insieme all’elemento epico che si respira in alcuni passaggi, mi sembra uno dei vostri punti di forza. Continuerete a proporre canzoni di questo tipo?
M: Sono d’accordo, certi passaggi melodici sono un po’ il nostro marchio di fabbrica. Per cui non vedo il motivo per non riproporli anche nei nostri futuri progetti.

S: Visto che prima si accennava ai testi, saranno sempre di stampo fantasy? Sono inventati o ispirati da qualche saga famosa?
M: “In Revelation in a vesper light” avevamo creato una breve storia, un piccolo concept che si accompagnava ai brani. Il nuovo demo prende invece spunto dalla saga “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di Gorge R.R. Martin.
In realtà non siamo particolarmente legati ai concept, quindi, dovessimo riuscire a incidere un album intero, non per forza si tratterebbe di canzoni legate tra loro e/o di stampo fantasy. L’importante, per noi, è che testo e musica possano legarsi, fondersi completamente in un vero e proprio racconto, al di là dei temi che scegliamo di trattare.

S: Oltre al già citato Martin, c’è qualche altro autore, fantasy e non, che vi piace e/o ispira i vostri lavori?
M: Se parliamo di fantasy, beh… è innegabile la mia passione sfrenata per “il professore” ( J. R. R. Tolkien ) e certo non solo i testi ma le stesse atmosfere musicali che creiamo risentono del suo immaginario. Se poi allargassimo l’orizzonte al “non fantasy” di autori che meriterebbero una citazione ce ne sarebbero veramente troppi… una lista della spesa insomma, ma ancora non abbiamo in cantiere dei pezzi ispirati a qualcun’altro.

S: Penso che per un gruppo giovane come il vostro la promozione e il passaparola siano fondamentali per farsi conoscere. Voi come vi comportate in questo senso? Avete un sito?
M: Per ora siamo ospitati su http://stage.vitaminic.it/twilight_tales (con quattro pezzi scaricabili) ed al più presto (spero in breve dopo la registrazione del nuovo demo che ora ci occupa tutto il, poco, tempo disponibile) passeremo alla creazione di un nostro sito personale. Per ora la nostra visibilità è affidata alle recensioni o alle interviste di questo tipo (che consentono una diffusione piuttosto ampia).

S: Dal punto di vista live, visti gli impegni e le distanze geografiche che vi separano, come vanno le cose?
M: meno bene di quanto vorrei. Qualche possibilità (non moltissime si sa) in realtà esiste, ma il più delle volte ci si scontra con gli impegni che ci trattengono a distanze proibitive l’uno dall’altro. Le “serate” sono dunque poche; era prevista la prima uscita 2002 (a Casal Monferrato, ndS) per i primi di marzo… la serata però è stata posticipata a data da destinarsi, beh… vi terremo al corrente!

S: Prima di chiudere puoi darci un’anticipazione sulla data di uscita del nuovo lavoro?
M: Dovremmo entrare in studio in maggio (una data precisa ancora non c’è). Diciamo che per giugno il lavoro dovrebbe essere completo e pronto sui vostri scaffali! (ride, ndS)

S: Bene per ora è tutto grazie della disponibilità. Ci sentiremo quando il prossimo demo sarà pronto.
Ti lascio salutare i lettori di truemetal.it
M: Grazie a te e a tutto lo staff di truemetal.it per lo spazio che ci viene offerto, a presto… un saluto particolare a tutti i (per ora pochi) fans e a chi leggerà quest’intervista…
Namarië.