Warrant: Erik Turner, sono logorato dai sensi di colpa
Il fondatore e chitarrista dei Warrant Erik Turner parla a Southwest Riverside News Network della scomparsa del frontman Jani Lane, deceduto per intossicazione da alcool lo scorso agosto all’età di 47 anni, descrivendola una come una vera tragedia.
“Ho passato un sacco di tempo insieme a Lane“, dichiara Turner, che non aveva parlato con Jani per tre anni dalla reunion del 2008. “Abbiamo avuto anche le nostre traversie. E’ solo così triste, un avvenimento orribile per la sua famiglia e i bambini. Anche noi siamo affranti. Volevamo davvero tornasse a far parte della band“. Secondo quando dichiarato da Turner, Lane è stato in un programma di riabilitazione tre volte, nell’arco di nove mesi, in cui ha fatto anche diverse visite in ospedale nel 2008, ma non traeva alcun giovamento.
“Abbiamo continuato a dargli una chance, poi un’altra, e un’altra ancora” continua Turner, descrivendo il comportamento di Lane spesso come “talmente ubriaco da non essere in sé” e anche “piuttosto aggressivo“: “Questo ragazzo non si rendeva nemmeno conto di essere al mondo. Tutti i suoi demoni continuavano a tornare, cosa che ha impedito alla reunion con Jani di funzionare. Era un incubo“. Turner spiega come sia difficile capire cosa implichi una dipendenza per chi non l’abbia vissuta: “Il tornado che risucchia la tua vita, il buco nero che logora la tua esistenza… un saliscendi emotivo continuo“.
“Non riesco a dormire la notte, sapendo cosa avrei potuto fare” conclude Turner. “E’ molto triste che Lane non sia stato in grado di combattere la sua dipendenza“.