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Zakk Wylde: “Se Jimi Hendrix era il Gesù Cristo della chitarra elettrica, Eddie Van Halen è stato la seconda venuta”

Di Orso Comellini - 20 Novembre 2021 - 8:16
Zakk Wylde: “Se Jimi Hendrix era il Gesù Cristo della chitarra elettrica, Eddie Van Halen è stato la seconda venuta”

In una nuova intervista su Heavy Consequence, Zakk Wylde ha voluto omaggiare Eddie Van Halen a poco più di un anno dalla sua scomparsa. Questo l’elogio del chitarrista di Ozzy Osbourne e leader dei Black Label Society:

Ha cambiato il mondo. Jimi Hendrix fondamentalmente era il Gesù Cristo della chitarra elettrica. Quello è il tetto massimo – impossibile fare di più con una chitarra. E poi all’improvviso, se questa fosse una gerarchia cattolica, Eddie è stato la seconda venuta. Se Jimi era il Gesù Cristo della chitarra, Eddie la seconda venuta. Con un sacco di nuovi trick e tutte quelle altre cose che nessuno credeva fossero possibili. Il modo in cui ha cambiato gli amplificatori e tutto il resto. Quindi, non solo per la sua abilità tecnica, ma per tutto il suo lavoro ai pickup, alla leva del vibrato, con i Floyd Rose; il modo in cui gli amplificatori sono progettati, con un gain più alto e così via. Voglio dire, ha cambiato tutto in generale. Non solo per la tecnica del tapping, ma proprio nel modo in cui vengono fatte le chitarre e gli amplificatori. Ha cambiato tutto. Soprattutto, era un pacchetto completo. A parte il modo di suonare e il suono stesso, anche le sue composizioni erano fenomenali. Semplicemente straordinarie. Siamo stati tutti veramente benedetti dal fatto di averlo tra noi fino ai 65. Se ci pensi bene, dopo quei primi due album, anche solo dopo il primo, se si fosse ritirato dalla musica, avrebbe comunque rivoluzionato il gioco. Anche se non avesse più preso una chitarra in mano dopo il primo lavoro, con Eruption e tutto quello che c’è su quel disco, avrebbe comunque cambiato tutto. Inoltre era anche un ragazzo straordinario, un cuore d’oro.