Live Report: Skanners – eins, zwei, drei, Metal Party

Di Orso Comellini - 28 Dicembre 2013 - 12:00
Live Report: Skanners – eins, zwei, drei, Metal Party

BOLZANO — Skanners. Un nome, una garanzia. Un pilastro dell’heavy metal italiano, una band che ha sempre dato tutto, non si è mai risparmiata, rimanendo fedele negli anni al credo del ‘metallo pesante’, senza mai indietreggiare di un solo millimetro. Una ‘Dirty Armada’ che ha celebrato i trent’anni di carriera con un fantastico concerto sabato 7 dicembre al Nuovo Teatro di San Giacomo. Molto più che un concerto, una vera e propria festa davanti a 350 fan impazziti di gioia e inebriati dalle due ore e mezza di purissimo e bollente heavy metal offerto dalla band.

Sono successe tante cose in quella fantastica sera, ma sicuramente la più toccante è stato il dolce ricordo di due persone recentemente scomparse: Sergio, mancato a luglio, ed Enrico, scomparso a giugno. Sergio Nardelli è l’autore del libro biografico presentato la stessa sera, Skanners Eins Zwei Drei Metal Party — che dava il nome allo show —, mentre Enrico ‘Ernia’ Farina era un grande fan e amico della band.

Prima dell’inizio del concerto, Sergio è stato ricordato da Stefano ‘Steven Rich’ Ricetti, coautore del libro sulla band bolzanina che contiene anche il dvd Skanners – Their Street Of Metal, che ha tratteggiato con efficacia e delicatezza la figura di Sergio e ha chiamato sul palco la moglie Milena e il fratello Germano per consegnare loro una copia del libro scritto da Sergio.

Anche Enrico è stato ricordato. L’hanno fatto gli Skanners durante il concerto e, insieme al pubblico, hanno tributato un lungo, caloroso e commovente applauso alla mamma Francesca e al fratello Mario presenti allo show.

Poi la musica. Claudio Pisoni (voce), Fabio Tenca (chitarra), Walter Unterhauser (chitarra), Tomas Valentini (basso) e Davide Odorizzi (batteria) hanno inserito la quarta per iniziare una lunga cavalcata srotolando energia e pathos, musica e divertimento, amicizia e consapevolezza di quello che si è fatto (nove album) e di quello che ci sarà da fare (nuovo album e ancora tanti palchi da calcare). Una scaletta che ha riproposto i grandi classici della band bolzanina da Rock Rock City a Dirty Armada, da Blood In My Eyes a Factory Of Steel.

Uno show che non poteva non riservare delle sorprese. La prima è stata il set acustico con una manciata di pezzi magistralmente riarrangiati dal quintetto bolzanino. La seconda è stata l’ingresso sul palco di tanti ex membri della band che hanno riproposto i brani della ‘loro’ militanza negli Skanners. Così sono sfilati Massimo Quinzio alla chitarra, Roberto Vajente al basso, Dino Lucchi alla chitarra, Andrea Demasi al basso, Jack Alemanno alla batteria, Claudio Vanzetta alla batteria, Christian Kranauer alla batteria e Renato Olivari al basso. A uno a uno hanno arricchito il palco della loro presenza, fino al gran finale che li ha riuniti tutti, vecchi e nuovi Skanners, attorno alla loro musica e ai due pilastri, e fondatori, della band Tenca e Pisoni tra risate, sguardi di complicità e la voglia di percorrere ancora tanta strada. E sicuramente è che quello che si augurano anche i fan che, intanto, hanno vissuto un’altra serata indimenticabile. Grazie Skanners, per quello che avete fatto e soprattutto per come siete (anche nel backstage: sempre disponibili e gentili).

 

Fabio Guerreschi