Recensione: Emperial Live Ceremony
Considerati da sempre colonne portanti della scena black norvegese, gli Emperor concedono ai propri fan, nel 2000, il loro primo album dal vivo intitolato “Emperial Live Ceremony”.
Con tale lavoro -registrazione del concerto tenutosi nel locale LA2 di Londra il 14 Aprile 2000- la band ripercorre la propria storia dal 1994, anno di pubblicazione del seminale “In the Nightside Eclipse”, al 2000, durante il quale venne rilasciato “IX Equilibrium”.
Per eliminare qualsiasi dubbio, possiamo affermare che il prodotto in questione rappresenta, probabilmente, uno dei migliori live in ambito estremo. Il gruppo sciorina nuove track ed evergreen, affrontando le canzoni con grande consapevolezza delle proprie capacità.
Premendo il tasto play, ci si trova al cospetto di “Curse You All Men!”, opener di “IX Equilibrium”. Fin da subito il combo non si risparmia, regalando ai presenti una prestazione di qualità superiore. Ihsahn si mostra in buona forma sia alla sette corde che alla voce. Per quanto concerne la performance della sessione ritmica, Trym e l’ospite Tyr -già bassista in forza ai Borknagar- offrono una prova generalmente buona e priva di evidenti sbavature.
Proseguendo con l’ascolto, risulta doveroso spendere qualche parola in più per i pezzi più vecchi. E’ infatti grazie alla presenza dei grandi classici che questo live rasenta il capolavoro. Song storiche quali le eleganti ed elaborate “I am the Black Wizards” e “Thus Spake the Nightspirit”, piuttosto che le raffinate e violente “With Strenght I Burn”, “Inno A Satana” e “Ye Entrancemperium” vivono una seconda giovinezza, risultando addirittura più coinvolgenti rispetto alle corrispettive versioni registrate in studio.
Ma gli Emperor non si limitano solo ad eseguire il compito con precisione chirurgica: i cinque musicisti curano maniacalmente anche l’aspetto emotivo delle tracce. Questo lato viene evidenziato anche grazie al sapiente utilizzo delle keyboard (suonate per l’occasione da Charmand Grimloch) e delle atmosfere che gli Imperatori erano soliti creare durante i pezzi.
A tutto ciò si aggiunga che il lavoro in fase di produzione è di assoluto rilievo: le canzoni risultano pulite, con suoni generalmente ben calibrati, senza che si abbia la fastidiosa impressione di eccessive correzioni in studio. I brani non sono privi di qualche piccola sbavatura a livello strumentale e vocale (il volume del microfono e qualche incertezza a livello generale in “Course You All Men!” ne sono un evidente esempio).
Altro punto a favore nel giudizio finale è l’indubbio valore di questo prodotto: “Emperial Live Ceremony”, pur con un minutaggio di appena un’ora, rappresenta la migliore testimonianza live firmata Emperor sia per quanto concerne l’aspetto emotivo che per quello puramente tecnico/esecutivo.
Segnaliamo inoltre che tale concerto è stato registrato su tre differenti supporti: disco, dvd e VHS, quest’ultima versione ormai piuttosto rara.
“Emperial Live Ceremony” è un prodotto di qualità superiore, capace di soddisfare sotto ogni punto di vista anche l’ascoltatore più smaliziato. Le capacità tecniche/artistiche dimostrate dai norvegesi anche in questa sede e il peso storico dimostrano -qual’ora ve ne fosse bisogno- la bontà di un progetto che continua ancora oggi ad ispirare numerose band dell’intero panorama black.
Emanuele Calderone
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Tracklist:
01- Curse You All Men!
02- Thus Spake the Nightspirit
03- I Am the Black Wizards
04- An Elegy Of Icaros
05- With Strength I Burn
06- Sworn
07- Night of the Graveless Souls
08- Inno A Satana
09- Ye Entrancemperium
