Recensione: Everything Concernin’ Pork

Di Federico Mahmoud - 7 Aprile 2009 - 0:00
Everything Concernin’ Pork
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Anno: 2008
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70

Da undici anni Fallen Fucking Angels è sinonimo di speed metal all’italiana, o HM on speed come rivendica l’ammiraglio Filippo “The Butcher” Belli. Il tesoro dei bucanieri di Viareggio conta una lunga serie di demo-tape ed EP, in larga parte autoprodotti e destinati a una cerchia ristretta di fanatici. Sulla scia delle release precedenti – da Fat Totalitarian Metal al 7” Raise An EarthquakeEverything Concernin’ Pork dispensa raffiche di pounding metal secondo la ricetta canadese. Il culto di Exciter, Razor e co. è radicato in Versilia. Butch, degno epigono del Dan Beehler d’annata, non fa mistero delle proprie influenze; completano lo schieramento Stefano Giusti (già ascia di Twilight Zone) e il bassista Gianluca “Tera” Erra. Da qualche tempo il gruppo ha ricostituito una formazione a quattro elementi.

Everything Concernin’ Pork raccoglie una manciata di brani registrati tra il 2006 e il 2008, un paio dei quali già editi in precedenza. Rompe il ghiaccio The Downhill, cavalcata rugginosa che fa il paio con Watchdog (tra Anvil ed Exciter). Heavy Weights, pezzo dal retrogusto quasi punk, anticipa modi e tempi di A Lethal Injection of Metal 2007, già cavallo di battaglia di Fat Totalitarian Metal (pubblicato nel 2005). Se la tecnica strumentale non è prerogativa del gruppo, l’entusiasmo e lo spirito goliardico (scuola Tankard) sono fuori discussione. Il travolgente remake Feel the Knife, tributo ai mentori di Ottawa, chiude un primo tempo generoso ma penalizzato da una registrazione casereccia. La ripresa – o ipotetico lato “B” – serba le azioni migliori. Raise An Earthquake, già apprezzato sull’omonimo 7”, è un mid-tempo incendiario con decollo finale. Stricken & Sunk, uptempo dai ritmi forsennati, impegna Butch nella performance vocale più maschia. La punta di diamante è Under Martial Law: preceduto dallo strumentale March of Violence pt. II (la parte I apriva l’EP Metal Against MTV), il brano spicca per le trame chitarristiche e un ritornello di pregevole fattura. Everything Concernin’ Pork, in chiusura, abbina alla sfrontatezza delle musiche un tema principe: le gioie della nostra tavola (vedi copertina).

Il secondo Fallen Fucking Angels è un prodotto genuino, senza pretese, da fan a fan. La produzione altalenante può costituire un handicap, ma il repertorio è valido e si è dimostrato tale anche al recente Play it Loud! III, teatro di un’esibizione applaudita. Il gruppo è già al lavoro su nuovo materiale: se dovesse risolvere i detti vizi di forma, l’agognato salto di qualità sarebbe cosa fatta.

Long live the louder than hell

Federico Mahmoud

Tracklist:
01 The Downhill
02 Watchdog
03 Heavy Weights
04 A Lethal Injection of Metal 2007
05 Feel the Knife (Exciter)
06 Raise An Earthquake
07 Stricken & Sunk
08 March of Violence pt. II
09 Under Martial Law
10 Everything Concernin’ Pork

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