Recensione: Fade To Black

Di Paolo Beretta - 17 Marzo 2009 - 0:00
Fade To Black
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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67

Certo il biglietto da visita non è tutto, ma forse i danesi Evil Masquerade la copertina del loro quarto lavoro Fade To Black potevano curarla un pochino di più in considerazione del fatto che fanno musica che ha una concorrenza spietata. Quel diavolo di spalle disegnato malissimo che dall’alto di una pila di teschi guarda il suo regno di distruzione e fiamme con in mano forcone e maschera (Evil Masquerade) è davvero ai limiti dell’osceno.

Il sound di questa formazione, per chi non li conoscesse, è catalogabile senza alcun problema di sorta con l’heavy metal melodico scandinavo di vecchia data e che incredibilmente resiste ancora. A carte scoperte e fin da subito gli Evil Masquerade calano nell’opener l’up tempo “Lights Out”. Una gran bella voce (quella di Apollo Papathanasio dei Firewind) leggermente sporca rincorre strofe veloci e bridge maggiormente elaborati in mezzo ad orchestrazioni, assoli scala e seguente chiusura del cerchio per un brano convenzionale. Il riffing ogni tanto si fa più serrato (“In A Dangeon”)  ma è sempre un fuoco di paglia e nei pressi del ritornello tornano sempre le melodie barocche ed i break neoclassici (“The Darkness Within”). Anche l’accenno timidissimo di growl nel quale saltuariamente ci imbattiamo sembra più un tentativo ridicolo di spacciarsi per qualcosa che non sono. Che le idee siano poche lo si capisce dagli attacchi alla Hammerfall di “Hollow Soul” e “Different Shades Of Black” che si calpestano quasi i piedi. A cercare di rendere più personale il tutto ci pensa la bella voce di Apollo e qualche buon cambio di tempo di Daniel Flores. E’ invece a livello chitarristico che trovo la proposta degli Evil Masquerade abbastanza insipida e prevedibile, (non a livello di pulizia), senza un solo assolo o riff che mi abbia fatto scattare dalla sedia uscendo dai soliti cliché.
Le canzoni sono comunque di buon impatto, non lo nego, con una pregevole cura nella forma che si può riscontrare in fase di produzione e nel tentativo di arricchire cori con buone backing vocals. Anche le linee melodiche, a mio parere fin troppo delicate, sono piacevoli ed hanno un tiro più che discreto anche se perdono mordente con gli ascolti. Tra qualche mese credo che ricorderò ancora solo “Desire And Pain“. In questa traccia oscura infatti i nostri riescono ad esaltare al meglio l’ugola del cantante, si cimentano in un sound in evoluzione per un mid tempo arricchito da un bel break che spezza di netto di equilibri prima di tornare sui passi iniziali, mentre il minestrone finale di 7 minuti mi è sembrato meno ispirato e quasi frutto della regola non scritta che una suite ci debba sempre essere alla fine di ogni disco di power metal per suggellarne la fine.

Un voto medio per cercare di capire dove andranno a parare questi Evil Masquerade con il quinto lavoro. Le potenzialità ci sono: sia per annoiare terribilmente che per lasciare un segno.
 
Top Songs: Lights On, Desire And Pain, Hollow, The Darkness Within.
Skip Song: Powertolls.

Tracklist

1. Lights Out * MySpace *
2. In A Dangeon Close To Hell
3. The Darkness Within * MySpace *
4. Hollow Soul * MySpace *
5. Different Shades Of Black * MySpace *
6. Powertolls
7. The Ultimate Game
8. Desire And Pain
9. Diamond And Dust
10. I Believe In Sin

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Genere:
Anno: 2009
67