Recensione: Guitar Odyssey

Di ShredderManiac - 21 Novembre 2005 - 0:00
Guitar Odyssey
Band: Milan Polak
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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80

Vedendo l’immagine di Milan Polak sulla copertina della versione precedente di quest’album intitolata “Guitar 2001” rispetto all’attuale mi viene in mente che in fondo, io e lui, siamo cresciuti insieme, e dagli aggressivi teeagers dai capelli lunghi che non accettavano compromessi siamo diventati maturi intenditori di musica, con un gusto più raffinato e meno estremo. Siamo dunque invecchiati come una buona bottiglia di vino: siamo migliorati. Almeno così mi piace pensare. Non che questo novello Milan Polak sia un cattivo vino. Tutt’altro. Ma mi accorgo che questo genere di musica potrebbe destare, come è sempre stato, la critica dei benpensanti che fanno della semplicità il loro modo esclusivo di intendere la musica.

Questo disco non è semplice. E’ stato forgiato nello shredding che fu (la presenza di Joey Tafolla come ospite sul brano “Vinka 611” basterebbe a dimostrarlo), e come figlio di quella cultura musicale va inteso. Eppure sfido chiunque a non rimanere affascinati di fronte alla melodia che fluisce dai soli di “Where Were You Tomorrow?” (la potete gustare anche in versione demo come bonus-track) dove l’espressività che emerge dalle note suonate da Polak raggiunge vette inarrivabili. Sfido chiunque a non rimanere intrappolati, pensosi sulle nostre vicende passate, sulla splendida ragnatela armonica di “Could ‘Ve Been Love” tessuta con una chitarra acustica. A non restare basiti dalla semplicità della sequenza di accordi d’ accompagnamento di “Inner Peace” che si unisce alla complessità del solo che ci viene suonato sopra. E potrei andare avanti per molto. Per ogni singola traccia dell’ album. Perchè da ognuna si trae uno spunto per arrivare all’essenza del musicista: la sua capacità di intendere la musica ed insieme di suonarla in maniera veramente strabiliante. Dunque lo splendido chitarrista che voi potete ascoltare nell’ultimo disco “Dreamscapes”, che ho già avuto il piacere di recensire, era in essere (o in divenire, asseconda di come voi intendiate lo shredding-style) già nel lontano 1995, l’anno in cui effettivamente questo disco vide la luce. Questa è l’altra faccia della luna di Milan Polak, quella che probabilmente non mostrerà più se non a sprazzi (da quanto ho inteso ha idea di mettere su un progetto vocals-oriented), ma rappresenta pur sempre una parte fondamentale dell’artista, una parte in cui in questi ultimi 10 anni ho sempre avuto modo di notare un particolare emozionante in più ad ogni successivo ascolto: un bending che non avevo notato, uno slide che mi era sfuggito… E qui sta il bello di questa musica così complessa, ma insieme così affascinante. E permettetemi di fare un plauso anche all’abilità tecnica di Milan Polak che su “Guitar Odyssey” sembra padroneggiare il legato come la plettrata in alternato, lo sweep-picking come il tapping, lo string-skipping come il finger-picking… tutte queste tecniche fuse insieme al servizio della musica suonata (provate ad ascoltare la già citata “Vinka 611”, o “Chainreaction”, oppure ancora “Cruisin'”). Per tutto l’album il chitarrista austriaco è ottimamente accompagnato dalla sua rock-band di allora, i New World, con Bernd Fuxa al basso e Thomas Fend alla batteria.

Non posso far altro dunque che ringraziare la Lion Music per aver ristampato questo gioiello della chitarra elettrica, ormai da tempo introvabile, per mostrarne la caratura anche a chi all’ epoca l’aveva ignorato. E non posso fare altro che ringraziare ancora Milan Polak per lo splendido musicista che era e che è, sperando di poter invecchiare almeno per altri 10 anni allo stesso modo, sempre allietato dalla splendida musica che sittanto chitarrista compone per noi.

Alessandro “ShredderManiac” Martorelli

Tracklist

1. Lights, Camera, Action! (2:52)
2. Where Were You Tomorrow? (4:39)
3. Inner Peace (2:47)
4. Vinka 611 (4:12)
5. More Than I’ ve Been (2:55)
6. Absolutely Positive (4:43)
7. Could’ ve Been Love (4:55)
8. Cruisin’ (4:38)
9. Tendonitis (2:12)
10. Chainreaction (3:40)
11. Sylphe (4:03)
12. Witchdance (4:04)
13. Sunrise (2:29)
14. Where Were You Tomorrow? (4:40) (Demo Version – Bonus Track)

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