Recensione: Kiss The Pig

Di Alessandro Di Clemente - 14 Luglio 2004 - 0:00
Kiss The Pig
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
78

Malati, estremi fino al midollo, terroristi sonori, così si presentano i Today Is The Day.
Dopo un album come “Sadness Will Prevail”, i Nostri tornano con “Kiss The Pig” e gli intenti bellicosi, mai velati, emergono con tutta la loro forza.
Il suono di una pistola ricaricata preannuncia una violenza inusitata.
La voce acida, stridula, caratteristica della band, sempre in primo piano ad evidenziare i mali del Mondo, accompagnata da un sottofondo noise/grindcore sempre in movimento, ora velocissimo ora riflessivo, quasi da mosh-pit.
Le canzoni come schegge impazzite, quasi come se il songwriting non volesse mai scendere a compromessi commericiali: stacchi senza soluzione di continuità, passaggi pazzoidi ritmati da una batteria veloce, potente, distruttiva.
I Today Is the Day, una macchina da guerra senza eguali, compendio di violenza, sadismo e denuncia politico/sociale.
Esempio lampante è “This Machine Kills Fascists”, ossessiva, noise, cadenzata e veloce nel contempo, la perfetta sintesi di quello che sono i TITD: poco più di due minuti e mezzo di schizofrenia fatta musica.
Altra perla è “Don’t Tread On Hope”, con il suono del mitra a doppiare i colpi di cassa, stacchi noise/fusion/death (in alcuni frangenti mi hanno ricordato i sempreverdi Death, quelli di Human).
L’apoteosi della cacofonia che diventa arte, l’arte disturbante della denuncia.
Una comunione d’intenti che prosegue per undici canzoni, per poco più di trentasei minuti, senza variare minimamente la proposta musicale.
I Today Is The Day sono furbi, possiedono un songwriting vario ma unificato, mi spiego: in una composizione non si riesce a trovare un filo conduttore, come se gli stacchi (non vi sono strofe e ritornelli) fossero stati uniti a caso, ma tutto ciò viene ripetuto per la totalità delle tracce.
Con questo tipo di songwriting alla lunga potrebbero stancare ma rari casi a parte, ad esempio la ‘suite’ “Platinum Pussy” (poco più di quattro minuti), i Today Is the Day riescono a concentrare ciò che vogliono dire in pochi minuti (se non secondi) di folle corsa nel mondo del noise/grind (come la scheggia “Train Train”).
Non facendo mai sfoggio di tecnica particolare, ci si rende subito conto che i Nostri non sono dei pivelli con gli strumenti, anzi, controllori e padroni dei propri mezzi, messi a disposizione per annichilire l’ascoltatore, plasmano il suono grezzo, acido rendendolo affilato come una lama appena arrotata.
Gli Highlights di questo “Kiss The Pig”: l’opener “Why They Hate Us”, la titletrack “Kiss The Pig”, la già citata “This Machine Kills Fascists”, “Sympathy Junky”, nelle quali gli intenti, dissacrante e distruttivo, vengono esemplificati da costruzioni senza freno inibitore: composizioni lanciate ad alta velocità, prive di un qualsivoglia senso di logicità.
Today Is the Day: disturbanti.


Tracklist:

1. Why They Hate Us
2. Kiss The Pig
3. Mother’s Ruin
4. This Machine Kills Fascists
5. Outland
6. Don’t Tread On Hope
7. Symphaty Junky
8. Platinum Pussy
9. Train Train
10. Bee’s Wax And Star Wars
11. Birthright

Ultimi album di Today Is The Day

Genere:
Anno: 2004
78