Recensione: Live Killers

Di Francesco Prussi - 7 Marzo 2003 - 0:00
Live Killers
Band: Queen
Etichetta:
Genere:
Anno: 1979
Nazione:
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90

‘Queen Live Killers’, prima testimonianza dal vivo del celebre quartetto Inglese che si formò nei primi anni settanta dall’ unione di due band diverse, formando così il primo embrione della band costituito da Brian May alla chitarra, Roger Taylor alla batteria e dall’estroso e carismatico cantante Freddie Mercury, mentre dopo vari avvicendamenti, al basso arrivò John Deacon, stabilizzando così la line-up anche per gli anni futuri. A quel punto la Regina fu pronta per il disco d’esordio, dal titolo omonimo, che uscì nel 1973: ma sarà solo con il secondo album, ‘Queen II’ pubblicato nel 1974, che si fece notare al grande pubblico. La consacrazione definitiva avvenne con l’album ‘A Night At The Opera’, loro capolavoro assoluto. Il singolo ‘Bohemian Rhapsody’ trascinerà i Queen in classifica al primo posto stazionandovi per ben nove settimane, aiutato anche dalla realizzazione di uno dei primi video promozionali della storia del rock. Fu un brano rivoluzionario che univa tradizione rock con cori operistici, tematica che negli anni futuri sarà ripresa e maggiormente sviluppata. La prima parte di carriera sarà quella più Hard-Rock, e frutterà brani leggendari come ‘Somebody To Love’ (da ‘A day At The Races’), oppure il famosissimo brano che scatenò un mare di polemiche per via del video che ritraeva una gara ciclistica tra ragazze nude girato allo stadio di Wimbledon, ovverosia ‘Bicycle Race’ (da ‘Jazz’), senza dimenticare le mitiche ‘We Will Rock You’ e ‘We Are The Champions” contenute in ‘News Of The World’ uscito nel 1977. ‘Live Killers’ uscì nel 1979 a suggellare così una prima parte di carriera che, come già detto, fu quella più dura. La seconda parte si aprì l’anno dopo con la messa sul mercato di ‘The Game’, album che esplorava nuovi territori più Pop e Disco, abbandonando così il suono più Hard-Rock. Fu una scelta alquanto azzeccata, perchè porterà loro la consacrazione a livello internazionale ed il primo posto in America ( fu l’unico album che raggiunse il top negli States). Parliamo di ‘Live Killers’ che alla sua uscita arrivò al terzo posto in Gran Bretagna ed al sedicesimo in USA, aggiudicando al gruppo il disco d’Oro in madre patria e di là dell’oceano. Disco grezzo e potente registrato durante il tour Europeo del 1979 svoltosi tra Gennaio e Marzo. Un tuono ed un lampo e ‘We Will Rock You’ irrompe in tutta la sua potenza hard-rock, qui in una versione più dura e tirata, trascinandoci nelle atmosfere torride dei concerti dei Queen degli anni migliori. E’ un susseguirsi di brani da leggenda da ”Let Me Entertain You” a ‘Death On Two Legs’, la già citata ‘Bicycle Race’ e ‘I’m In Love With My Car’, cantata dal batterista Roger Taylor (dalla voce alla Rod Stewart). Si arriva così alla melodica ‘Love Of My Life’ (da ‘A Night At The Opera’), brano interpretato dal singer accompagnato dalla sola acustica di May. Il risentire la sua voce, così pulita e potente, mette i brividi e quando il pubblico intona il ritornello, ti fa immaginare migliaia d’accendini che si accendono. Alla dura ‘Keep Yourself Alive’ tocca il compito di chiudere il primo disco.Il secondo disco si apre con ‘Don’t Stop Me Now’ (da ‘Jazz‘), seguita da ‘Spread Your Wings’ e ‘Brighton Rock’ con l’assolo di May. La nenia orientale di ‘Mustaph’a ed un boato del pubblico introducono la stratosferica ‘Bohemian Rahapsody’, con il pubblico a sottolineare il mitico coro preregistrato che esce dagli amplificatori, con la chitarra di May che poi riporta il tutto su territori più rock. Le dure e rockeggianti ‘Tie Your Mother Down’ e ‘Sheer Heart Attack’ ci conducono verso il finale del disco. La versione anthem di ”We Will Rock You’, con la batteria di Taylor insieme a migliaia di braccia alzate a scandire il tempo e la celeberrima ‘We Are The Champions’, concludono un disco di un gruppo ormai entrato nella leggenda. Dopo i saluti parte la base preregistrata di ‘God Save The Queen’ che sancisce definitivamente la fine. Non si può dire altro su un gruppo di cui già tanto è stato detto senza correre il rischio di scrivere cose infondate. L’unica cosa da fare è inserire il disco nel lettore e far scorrere la musica che molto potrà dire sui Queen. Freddie non c’è più, ma la sua musica e la sua voce rimangono e rimarranno ancora per molto a dimostrare l’immensa classe di questi artisti che il tempo non ha minimamente segnato.

Tracklist:

1. We Will Rock You
2. Let Me Entertain You
3. Death On Two Legs
4. Killer Queen
5. Bicycle Race
6. I’m In Love With My Car
7. Get Down Make Love
8. You’re My Best Friend
9. Now I’m Here
10. Dreamers Ball
11. Love Of My Life
12. ’39
13. Keep Yourself Alive
14. Don’t Stopo Me Now
15. Spread Your Wings
16. Brighton Rock
17. Bohemian Rhapsody
18. Tie Your Mother Down
19. Sheer Heart Attack
20. We Will Rock You
21. We Are The Champions
22. God Save The Queen

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