Recensione: Majestic

Di Ottavio Pariante - 22 Aprile 2011 - 0:00
Majestic

…vivere in un film, dove fantasia e realtà si fondono; l’immaginazione non è più una dolce prigionia, ma è libera di esprimersi in una nuova dimensione.

E’ questo il messaggio in codice che si cela dietro il nome Majestic, nuovo lavoro dei Reinxeed. Symphonic power metal quello proposto dalla band proveniente da Boden, Svezia, capitanata da Tommy Johansson, mente e anima di questo gruppo in quanto, oltre ad essere il maggiore compositore di tutti i brani, si occupa anche delle linee vocali, delle tastiere, chitarra, basso e orchestrazioni.
Si potrebbe parlare tranquillamente di una one-man band se non ci fossero anche gli altri componenti che completano la line–up ovvero Matt Machine e Calle Sundberg, alle chitarre e seconde voci, Nic Svensson al basso ed infine Viktor Olofsson alla batteria.
Nati artisticamente nel 2004, i Reinxeed hanno dato alla luce il loro primo lavoro solo nel 2008, il sorpredente The light, seguito nel 2009 da Higher, fino ad arrivare ora nel 2010, con l’ultima fatica, Majestic, che, a detta di chi scrive, è sicuramente il lavoro più completo e maturo della band.
Un lavoro notevole e in un certo senso complesso, l’album della definitiva consacrazione che trova nelle orchestrazioni, magistrali e tremendamente evocative, i punti cardine di questa intricata struttura musicale, senza soffocare tutta la parte vocale, a livello interpretativo semplicemente sublime, del leader Johansson.

Dodici tracce di inaudita velocità e iper-tecnicismo mai fine a stesso, dove la melodia e l’epicità fanno da padrone: già dall’opener Deep under sea, brano dall’introduzione maestosa e dall’inzio travolgente, con l’ugola di Tommy già da subito protagonista.
Si continua con Invicible che, insieme a Melody of life, sono da considerarsi i migliori episodi dell’album grazie alle loro melodie fresche, accattivanti e alle atmosfere ipnotiche e sognanti.
E’ ridondante scendere nel dettaglio per ogni singola canzone di questo album, in quanto per costruzione e per caratteristiche, i brani sono molto simili tra loro: nel caso specifico di questo Majestic però, non rappresenta un difetto, in quanto la forza dell’album risiede proprio nella compattezza del songwriting e nelle atmosfere ricreate.

Vorrei menzionare la bellissima e dolcissima ballad Second Chance, dove i toni finalmente si abbassano e viene fuori l’anima più sincera e genuina della band: un pezzo intimo e delicato reso ancora più intenso dalla interpretazione impeccabile di Tommy Johansson, un vero talento, un artista completo che merita questo successo.
Un lavoro notevole e album della definità consacrazione…complimenti ai Reinxeed.

Ottavio ”octicus” Pariante

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Tracklist:
1. Deep Under The Sea
2. Invincible
3. Never Lie
4. Once Upon A Time
5. Melody Of Life
6. Atlantis
7. Second Chance
8. My Paradise
9. Neverland
10. Majestic
11. Lightning Strikes Again
12. Sword In Stone

Line up:
Tommy Johansson – voce, chitarra, tastiere, basso e orchestrazioni
Matt Machine – chitarra e seconda voce
Calle Sundberg – chitarra e seconda voce
Nic Svensson – basso
Viktor Olofsson – batteria