Recensione: Moment To Moment [DVD]

Di Riccardo Angelini - 20 Aprile 2008 - 0:00
Moment To Moment [DVD]
Band: Pallas
Etichetta:
Genere: Prog Rock 
Anno: 2008
Nazione:
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65

 

Ritorno al presente. Dopo aver regalato ai fan un nostalgico tuffo nel passato con un “Live In London” (2005) che ripescava il concerto dell’85 al Camden Palace Theatre di (guarda un po’) Londra, i Pallas passano a fare il punto della situazione attuale con il loro terzo DVD. Si presenta così l’occasione ideale di saggiare la forma del combo scozzese, già ai tempi alfiere del cosiddetto neo-progressive e ancor oggi fra le realtà più rispettate della scena britannica.

 

La location prescelta non può certo dirsi fra le più convenzionali: si tratta di quel Wyspiànski Theatre di Katowice (Polonia) nel quale di lì a poco si sarebbe tenuta la prima internazionale di “She”, il magnum opus di Clive Nolan e dei Caamora. Niente folla urlante davanti al pit insomma (ammesso e non concesso che a qualche prog band di questo mondo sia mai passata per la mente l’idea di presentarsi sul palco con un imperiale “al mio segnale scatenate l’inferno”), quanto piuttosto un pubblico sobrio e pacato, ma non per questo freddo. Alan Reed e soci si presentano dal canto loro col piglio giusto, attaccando con una “Warriors” che col suo accento epico crea immediatamente un’atmosfera calda e coinvolgente. Si tratta del primo estratto da “The Dreams Of Men”, ultima fatica del combo scozzese, destinata a spadroneggiare nella scaletta occupando ben cinque delle dodici posizioni disponibili. Sebbene la notizia possa dispiacere ai nostalgici dei vecchi Pallas, che comunque dovrebbero già essersi placati col già citato “Live In London”, bisogna riconoscere che i nuovi brani sanno imporsi anche dal vivo. Senza contare che i vecchi classici come “Cut + Run” o l’encore “Arrive Alive” non sono stati certo dimenticati. Reed canta senza sbavature ma con il freno a mano un po’ tirato, mentre il resto della band, guidato da un duo Murray/Mathewson particolarmente ispirato, pare incapace di dare il benché minimo segno di cedimento. L’unico granchio lo prende Graeme Murray, quando si avvicina al microfono per presentare il pezzo successivo e finisce per scambiare fra loro le introduzioni di “Northern Star” e “Queen Of The Deep” (peraltro una delle chicche della serata). L’errore si trasforma in un involontario siparietto che conferma l’atmosfera distesa dell’occasione.

 

Accanto a una prestazione sostanzialmente positiva bisogna tuttavia segnalare alcuni limiti piuttosto evidenti che inevitabilmente vanno a inficiare la fruibilità del disco. Si è detto del contesto atipico per un concerto rock: se il pubblico di Katowice sembra essersi goduto egualmente lo spettacolo, chi rivede il concerto da casa potrebbe lamentare un impatto visivo invero modesto. Peraltro, bisogna riconoscerlo, i Pallas non sono esattamente la formazione più “cool” che abbia calcato un palcoscenico, e gli sforzi dinamici del trottolino Reed, schiacciato fra i mastodonti Murray e Mathewson, hanno più spesso un effetto grottesco che accattivante. La staticità di basso e chitarra non rende certo un buon servigio alla spettacolarità dell’esibizione, cosicché talvolta si ha l’impressione che in certi frangenti la band sia meglio contentarsi di ascoltarla piuttosto che guardarla. E potete ben capire quanto questo dettaglio sia limitante quando si ha per le mani un DVD.

 

A favore del prodotto depone invece una sezione extra ricca e curata. Oltre alle immancabili gallerie fotografiche e a una gustosa intervista al duo Murray/Reed, il menu offre anche gli speciali “Tales From The Tour Bus” e “The Reharsal Tapes”. Piacevoli violazioni della privacy di questi cinque ragazzoni che non mancheranno di strappare più di un sorriso agli affezionati dei Pallas.

 

Sono in effetti proprio i fan di lunga data i principali indiziati per l’acquisto di “Moment To Moment”. Per quanto curato e professionale, difficilmente un DVD come questo avrà la possibilità di convincere l’ascoltatore occasionale ad aprire il borsello, vuoi per la durata relativamente contenuta del concerto vero e proprio (un’ora e mezza scarsa), vuoi per i limiti scenici di cui sopra. Si tratta in ogni caso della conferma della buona forma di una delle realtà più importanti della scena britannica. E considerato che sono passati quasi tre decenni dalla nascita dei Pallas, non è certo cosa da poco.

 

Riccardo Angelini

 

Tracklist:

1. Warriors
2. Hide and Seek
3. Ghostdancers
4. Cut + Run
5. Heart Attack
6. Queen of the Deep
7. Northern Star
8. The Last Angel
9. Invincible
10. Midas Touch
11. Fragments of the Sun / Outro
12. Arrive Alive

Bonus video:

– Intervista con Alan reed e Graeme Murray
– Tales From the Tourbus
– The Rehearsal Tapes

 

Altri extra: biografia, discografia, galleria fotografica, wallpaper, weblink

 

N.B.

Esiste anche un’edizione limitata contenente il CD del concerto. La scaletta è la medesima fatta eccezione per l’encore “Arrive Alive”.

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