Recensione: Noble Savage [Reissue]

Di Stefano Ricetti - 23 Aprile 2008 - 0:00
Noble Savage [Reissue]
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Anno: 2008
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94

Per molti Noble Savage rimane “ l’album “ dei Virgin Steele. Per tantissimi, oltre a questo, una milestone dell’Epic Metal. Di certo è uno dei migliori della Loro discografia, considerando che è stato il primo che realmente ha definito al meglio il trademark del gruppo di New York. Fino ad allora, infatti, sia l’omonimo (1982) che Guardians of the Flame (1983) si potevano considerare degli episodi legati all’heavy metal classico che solo a piccole dosi lasciavano intravedere il concetto di Epic Metal a la Virgin Steele al quale tutti noi oggi facciamo riferimento. Non a caso, infatti, al posto dello storico chitarrista Jack Starr, fuoriuscito non proprio amichevolmente dal gruppo, venne ingaggiato Edward Pursino, meno legato allo stile hard rock del suo predecessore e molto più propenso verso lo stilema eroico.

In Noble Savage fanno capolino le primordiali suggestioni sinfoniche che diverranno l’elemento fondamentale del sound di David DeFeis & Co. Grazie alla label Dockyard1 è disponibile da qualche tempo sul mercato la release rimasterizzata di Noble Savage 2, ovvero la versione originariamente uscita nel 1996 a opera della T&T Records e già contenente ben sei bonus track: Obsession (It Burns for You), Love and Death, Where Are You Running To, Come on and Love Me, The Spirit of Steele e The Pyre of Kings.

In questa uscita 2008, oltre a queste ultime, sono presenti due diverse versioni di Fight Tooth and Nail e della stessa title track, per un totale di ben 18 pezzi. Copertina diversa rispetto a quella usuale con tramonto arancione, spada e guerriero: compare infatti una foto della band in tipico eighties-style. All’interno del booklet tutti i testi e una compilation di scatti nelle due pagine centrali. 

Si parte alla grande con uno straclassico come We Rule the Night: riff incisivo di Pursino a la Ronnie James Dio Band accompagnato da un DeFeis in versione “sporca” che graffia ancor di più dell’axeman sopraccitato. Gioco di basso in stile De Maio da parte di Joe O’Reilly e urlo liberatorio del singer nel finale. I’m on Fire è fieramente ossessiva, mentre la magniloquenza dei Nostri si estrinseca in Thy Kingdom Come, una possente cavalcata che a metà brano assurge all’onnipotenza grazie agli inserti ora dolci e ora violenti di un DeFeis ispiratissimo.

Image of a Faun at Twilight è la magna strumentale che prelude la title track, ovvero la summa fra l’estetica e la violenza dell’heavy metal. Ancora un cantante al massimo per un bridge che è ormai leggenda. Finale da Conan il Barbaro con David che sperimenta i vocalizzi che tutti Noi ormai ci spettiamo da un disco dell’Acciaio Vergine. Fight Tooth and Nail è “solamente” HM americano veloce, The Evil in Her Eyes scimmiotta la gloriosa Nwobhm inglese più eroica e Rock Me è un episodio di hard rock facile in tipico stile yankees.

Don’t Close your Eyes è la prima traccia dove David DeFeis non deve sgolarsi e permette di apprezzare a pieno le proprie incredibili capacità interpretative. Nonostante sia uno slow-tempo la batteria di Joey Ayvazian pesta come un maglio. La versione di Noble Savage 1, quella uscita originariamente nel 1985 in vinile, si chiudeva con The Angel of Light, pezzo dove esplode la vena epico/sinfonica degli americani: robusta, corposa e mai scontata.

La prima bonus track del 1996 è Obsession(it Burns for you): inizio brano scritto direttamente sulla via per Asgard e poi heavy metal scoppiettante fino al termine con un riffing affilato come un rasoio accompagnato da un bridge in crescendo letteralmente irresistibile. Uno degli highlight assoluti del disco. Love and Death è scontata mentre Where are you Running To è un affresco melodico di alta classe. Segue Come On and Love Me, supportata dalle note durissime della chitarra di Pursino nei minuti iniziali per poi svilupparsi in suggestivi stop&go da parte della voce del cantante.

The Spirit of Steele è una dichiarazione d’amore per l’Epic Metal e l’acciaio da parte dei Nostri: no others words… uno dei capolavori di questo album, senza dubbio alcuno. The Pyre of Kings è una strumentale che chiude in maniera pomposa Noble Savage 2. Tocca quindi alle due bonus Fight Toot and Nail(Roman Sword Re-mix) e Noble Savage(Early take & mix) far calare il sipario su questo disco che ha fatto la storia. Si tratta in entrambi i casi di pezzi che poco si discostano, come da tradizione Virgin Steele, dalle versioni originali: interessanti e nulla più.                

Noble Savage è il primo “grande” disco dei grandi Virgin Steele del grande David DeFeis, l’inizio della barbaric-romantic saga: impensabile non possederlo all’interno della propria collezione.

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

Tracklist:

01. WE RULE THE NIGHT 
02. I’M ON FIRE 
03. THY KINGDOM COME 
04. IMAGE OF A FAUN AT TWILIGHT 
05. NOBLE SAVAGE 
06. FIGHT TOOTH AND NAIL 
07. THE EVIL IN HER EYES 
08. ROCK ME 
09. DON’T CLOSE YOUR EYES 
10. THE ANGEL OF LIGHT 
11. OBSESSION (IT BURNS FOR YOU) 
12. LOVE AND DEATH 
13. WHERE ARE YOU RUNNING TO 
14. COME ON AND LOVE ME 
16. THE PYRE OF KINGS 
17. FIGHT TOOTH AND NAIL- (Roman Sword Re-mix) 
18. NOBLE SAVAGE (Early take & mix)  
 
Line-up :

Vocals & Keyboards: David DeFeis
Guitars : Edward Pursino
Bass : Joe O’Reilly
Drums : Joey Ayvazian
 

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