Recensione: Only in my Mind

Di Stefano Ricetti - 10 Gennaio 2023 - 15:01
Only in my Mind
Band: Kryuhm
Etichetta: Black Widow records
Genere: Doom  Heavy 
Anno: 2022
Nazione:
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Nonostante i Kryuhm siano stati fondati nel 1999, Only in my Mind incarna la loro prima uscita ufficiale su full length. La formazione al momento schiera Daniele Laurenti (voce, chitarra), Andrea Fracca all’altra chitarra, Francesco Sterzi al basso e Luca Lucchini alla batteria. Il Cd, griffato Black Widow Records, si accompagna a un booklet di sedici pagine con tutti i testi, le note tecniche e varie foto della band, sia a colori che in bianco e nero.

Un po’ di storia: il gruppo, come scritto sopra, prende piede nel ’99 per volere di Daniele Laurenti (voce, chitarra), Daniele Sinico al basso e Fiorenzo Brusaferro alla batteria. Influenzati dall’heavy metal classico, dal doom e dai Black Sabbath in particolare debuttano su demo l’anno successivo con il prodotto omonimo, composto da cinque tracce, tre delle quali peraltro riproposte in questo Only in my Mind.

Nel 2004 Sinico lascia la band e il progetto viene congelato per cinque lunghi anni, sino al 2009, quando entra Rossella Berton al basso e i Kryuhm hanno la possibilità di partecipare a vari festival nazionali con band di quali Dark Ages e Bullfrog, per poi dividere il palco della rassegna Play it Doom con Solstice, Dark Quarterer, Midryasi, Black Oath, Crimson Dawn, In Aevum Agere, Epitaph, Krownn.

Successivamente a causa di problemi lavorativi Rossella è costretta ad abbandonare la nave e per i Kryuhm si prospetta un altro periodo di stop forzato. E’ datata 2021 la resurrezione del gruppo, per volere del mastermind Daniele Laurenti che raduna al proprio capezzale l’attuale formazione dei Kryuhm, intenzionata a mettere a terra tutti i cavalli heavy doom della quale dispone, figli della grande lezione di Black Sabbath, Dio, Candlemass, Pentagram e Mercyful Fate.

E veniamo a Only in my Mind, registrato presso gli Elnor Studio da Mat Stancioiu, otto pezzi con due partecipazioni: Federico Dalla Benetta (Riul Doamei, Nero the fall of Rome) e John Goldfinch Cardellino (L’Impero Delle Ombre).

Welcome to my World”, la traccia numero uno, irrompe col suo suono massiccio e pesante, corroborata dalla prestazione sofferta di Laurenti dietro al microfono. Il territorio è quello dell’heavy metal tradizionale venato di reminiscenze doom, soprattutto per quanto afferente il suono delle due asce. Echi di Accept conferiscono al pezzo d’apertura il fascino necessario e la titolarità per rappresentare al meglio il suono dei Kryuhm 2022. Si prosegue nel solco sino ad arrivare a “Danze Macabre tra i Fuochi”, unico pezzo del lotto interpretato in lingua italiana, a marcare la differenza, con Laurenti molto più a suo agio nell’idioma nazionale, anche a livello di interpretazione. Pesantezza e profondità al servizio della canzone: per lo scriba l’highlight del disco. In chiusura “Conan”, sei minuti e rotti di epica minimalista à la Manowar primissima maniera, nulla di roboante, per intenderci.

Only in my Mind è lavoro onesto, diretto e senza fronzoli, figlio di passione e sudore, esattamente come la prova dietro al microfono di Daniele Laurenti che, se solo avesse forzato un po’ di meno, sarebbe stato molto più ficcante in diverse occasioni, a beneficio dell’intero prodotto.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

 

 

 

 

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