Recensione: Preserved in Torment

Di Nicola Furlan - 5 Novembre 2022 - 0:46
Preserved in Torment
Band: Mortiferum
Genere: Death  Doom 
Anno: 2021
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
87

“Preserved in Torment” è il secondo disco della carriera degli statunitensi Mortiferum, devastante band dedita ad un death/doom catacambole ed oscuro come pochi altri in circolazione.
Il disco arriva sul mercato due anni dopo l’esordio “Disgorged from Psychotic Depths”, anche esso caratterizzato da suoni criptici e permeato di sofferenza profonda.
Se la scena underground di questo genere ora propone molte cose interessanti e di alto valore, i Mortiferum riescono anche ad andare oltre l’atteso cliché vincente che in tanti stanno adottando, ‘raffinandone’ ancora di più i tratti peculiari. Qui, infatti, non è presente solo il mix fatto di gelo, ‘gutturalità’ caustica e ferocia, rallentamenti e pesantezza di suoni. I Mortiferum da sempre, e con “Preserved in Torment” in particolare, riescono nell’intento di portare in musica anche soluzioni inattese, quali l’alternanza marcata di accelerazioni ritmiche con momenti tendenti quasi al funeral doom nonché melodie deprimenti e cariche di scoramento. Tali strumenti compositivi, caratteristici del genere, sono qui perfettamente bilanciati con continuità per tutto il disco caratterizzandolo ed innalzandone la qualità. Questo ‘modus componendi’ li rende praticamente unici nella scena.
Orecchio attento di certo coglierà queste loro peculiarità a cui s’aggiunge l’evidente abilità espressiva di Max Bowman alla voce, vero punto di forza del disco e i soli alla chitarra da parte dei due chitarristi (non è dato sapere chi sta facendo cosa, ma al lato pratico non è rilevante).
La produzione lo-fi rende ancora più ampio lo spettro di atmosfere variegate, tutte tendenti al nero/grigio che i nostri mettono in musica.
Con “Preserved in Torment” siamo di fronte ad un vero semi-capolavoro del genere. Sarà forse poi il tempo a ridimensionare questa affermazione nel caso esagerassi o sopravalutassi la band, ma il consiglio spassionato che mi sento di dare agli amanti della scena death/doom più oscura è che dovrebbero davvero dargli un ascolto. Brano suggerito per iniziare: “Incubus of Bloodstained Visions”.
Il prodotto, disponibile tramite Profound Lore Records, oltre alla versione Cd, è disponibile anche in vinile colorato per un futuro prodotto di valore.
Assumption, Spectral Voice, Convocation, Cerebral Rot, Encoffination
e Hooded Menace stiano in campana, i Mortiferum contendono seriamente la posizione sul trono dell’infernale estremo underground fatto musica.

Ultimi album di Mortiferum