Recensione: Synthetic History

Di Stefano Ricetti - 29 Novembre 2005 - 0:00
Synthetic History
Band: Synthesis
Etichetta:
Genere: Prog Rock 
Anno: 2005
Nazione:
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82

Introduzione

Finalmente, dopo lunghissimi anni di difficoltà e speranze, gli italiani Synthesis sono approdati al traguardo della pubblicazione di una raccolta ufficiale che testimonia la loro ormai quasi trentennale carriera. Synthetic History è il titolo di questo Cd prodotto dalla Andromeda Relix di Gianni Della Cioppa e Massimo Bettinazzi. Il disco esce in edizione limitata a 500 copie e contiene una selezione del migliore materiale registrato dai Synthesis a partire dal 1984 a oggi. Questa importante metal band degli anni ottanta ha rappresentato un fondamentale capitolo della tradizione HM tricolore ed è doveroso conoscerla..

La Musica Dei Synthesis

Synthetic History contiene undici tracce audio e due tracce video che offrono uno spaccato completo ed esaustivo della capacità musicale dei Synthesis. Il gruppo suonava inizialmente un potente e ambizioso heavy metal dai tratti articolati e oscuri. Se una band come i Synthesis fosse nata negli Stati Uniti oggi probabilmente verrebbe identificata al pari di gruppi quali Fates Warning, Gardian, Alias, Sacred Blade, Parish, Crimson Glory e Majesty. I Synthesis sono sempre stati una band “atipica”: per la maggioranza dei gruppi italiani degli anni ottanta il punto di riferimento è stata la Nwobhm, ma non per loro. Sono sempre stati una band orientata decisamente verso il progressive metal. Nonostante fossero poco considerati all’estero i Synthesis riuscirono a crearsi un pubblico fedele in patria. Negli anni il loro sound ha subito una evoluzione costante fino alle recenti influenze prog inquadrabili con i Rush e i recenti Queensryche. “Synthetic History” è un disco realizzato con molta professionalità, il suono è perfetto, i pezzi sono molto coinvolgenti. Questa raccolta giustamente lascia spazio alle recenti produzioni della band italiana tralasciando il materiale degli anni ottanta. I vecchi lavori sono stati recentemente ristampati: trovate maggiori informazioni nelle “Note Aggiuntive” in basso.

Le Canzoni di Synthetic History

La raccolta incomincia con le atmosfere ambiziose ed eleganti di brani come “Iron Town” e “Liberi e Soli” in cui i Synthesis riescono ad esprimere la loro migliore vena compositiva. Il sound della band è inquadrabile sui canoni progressive senza però dimenticare strutture ritmiche arcigne tipiche del metal classico degli anni ottanta. Le melodie vocali di “Incipit Vita Nova” rimandano ai Rush più epici e agli ottimi Queensryche dei primi anni novanta. Si nota immediatamente la indicutibile preparazione della band e la sua raffinatezza nel song writing. Più ragionata “Another Farewell” può ricordare i Time Machine degli esordi, ancora una volta i Synthesis risultano vincenti e concreti. La versione 2005 di “Firebound” mantiene intatti i tratti compositivi dell’originale e ne migliora la forma, il brano possiede pure un forte appeal live che non deluderà gli amanti del metal italiano degli anni ottanta. Con “Spell Of The Night” i Synthesis sfoderano un pezzo che sembra uscito dalle sessioni dei Lethal americani. Il breve strumentale “Elecrtic Caprice” registrato in sede live nel 1992 rimarca la preparazione tecnica della band. Classici come “Liar” e “Asylum” ci rimandano agli albori della carriera del gruppo e ricordano da vicino lo stile di storiche band italiane come gli Steel Crown. La conclusiva “The Night” si rivela una perla di metal classico dalle tinte oscure e avvolgenti, l’unico paragone possibile è con i Fates Warning degli esordi.

La sezione video di Synthetic History

Il cd comprende anche due tracce video mpeg registrate in due recenti apparizioni della band. “Spell Of The Night” e “The Light” sono due ottimi pezzi interpretati magistralmente dalla band. Sebbene le immagini non siano perfette si comprende chiaramente la preparazione esecutiva dei Synthesis.

Conclusione

Una raccolta come questo “Synthetic History” non deve mancare a nessun amante del metal italiano degli anni ottanta e non solo, il materiale contenuto al suo interno è assolutamente interessante e curato. Speriamo che questo cd possa aumentare le quotazioni dei Synthesis e possa sollevarli dallo stato di cult band verso un successo largo e meritato.

Note Biografiche

I Synthesis si formano a Terni nel 1978. Dopo aver superato le iniziali difficoltà tipiche di quegli anni, nel 1985 sono inseriti, con il brano “The Light” nella leggendaria raccolta “Metallo Italia” (su Reflex Records). Nei due anni seguenti la band guadagna una notevole fama anche grazie a un vido clip che usufruisce di alcuni passaggi televisivi Rai. Il demo “The Price Of Glory” viene giudicato bene su tutte le testate e riviste di quel periodo. Grazie ad un crescente entusiasmo, il gruppo inizia a suonare in giro per l’Italia con parecchio successo. Nel 1988 I Synthesis partecipano con la canzone “Asylum” alla raccolta “Not just Spaghetti And Mandolini” (su Amtal Metal).

Nelle recensioni vengono giudicati tra le migliori band della compilation. Nel 1989 la band trionfa al “Chianciano Rock”, prevalendo su oltre trenta gruppi, con il brano “Rockin’ All Night” che verrà pubblicato nella raccolta “Chianciano Rock 1989“. A Questo punto i Synthesis partono con una intensa attività live che li vide tre date memorabili al “Topsy” di Livorno, al “Sorpasso” di Milano e al Teatro “Post Modernissimo” di Terni. Nel 1991, sorgono alcuni problemi di formazione, prontamente risolti.  La band rinasce più determinata che mai. I Synthesis tornano e vincono ancora il Chianciano Rock, questa volta col brano “Liar“, inserito nella raccolta, a cura della Disco Team, “Who Plays Rock II“, distribuita nel marzo 1993. Dopo un live registrato nel 1994, i Synthesis pubblicano la demo “Synthetic Sin“, con la quale ottengono recensioni favorevoli e numerose richieste per esibizioni live. Rimane memorabile il concerto nel tempio del rock di Roma, il “leggendario” Palladium.

Note Aggiuntive

La band ha recentemente ristampato su tre cd autoprodotti tutto il materiale registrato durante la propria carriera. Parecchi brani non sono inseriti nella raccolta “Synthetic History”. Il primo cd si intitola “The best of Synthesis” e contiene tutto il materiale registrato tra il 1985 e il 1988. Il secondo cd si intitola “The Price Of Glory” e contiene la demo omonima del 1983 rimasterizzata. Il terzo “Synthetic Sin” è il disco rimasterizzato edito originariamente nel 1992. I tre cd sono in tiratura limitatissima a 99 copie per titolo, ogni copia è numerata a mano. Ognuno contiene del materiale bonus video in tracce cd rom e il booklet è autografato da tutti i membri della band. I tre cd sono distribuiti dalla band tramite il sito ufficiale.

SYNTHESIS “Synthetic History”
Andromeda Relix 2005
(limited edition 500# copies)

1 Iron Town (edit 2000)
2 Liberi e Soli (edit 2000)
3 Incipit Vita Nova – Intro (edit 2000)
4 Incipit Vita Nova (edit 2000)
5 Another Farewell (edit 2000)
6 Firebound (1989 – recorded 2005)
7 Spell Of The Night (edit 2000)
8 Elecrtic Caprice – Live at Pan Pot (1992)
9 Liar – Who Plays Rock (1993)
10 Asylum – Not Just Spaghetti And Mandolini (1988)
11 The Night – Metallo Italia (1984)
12 Spell Of The Night – Video Live (2005)
13 The Light – Video Live (2005)

Alex Mec- Chitarre
Max Evangelisti- Basso
Rob Casini- Voce
Rob Uccellini- Batteria
Giulio Rossi- Chitarre

Contatti: info@synthesis-band.it
www.synthesis-band.it
www.andromedarelix.com

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

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