Recensione: The Call

Di Stefano Ricetti - 12 Febbraio 2022 - 0:05
The Call
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Difficile inquadrare la proposta delle italianissime Hellfox, al loro debutto su full length per Music For The Masses: Greta Antico (voce), Priscilla Foresti (basso, voce), Gloria Capelli (chitarra) e Federica Piscopo (batteria).

Personalmente ho sempre considerato la musica come l’unico vero viatico di qualsivoglia realizzazione discografica.

La catalogazione e la caratterizzazione all’interno di un genere è però pur vero che molto spesso aiuta; da ascoltatori quante band si sono conosciute perché influenzate da questo o quell’artista, inquadrabile all’interno di una ben precisa cifra stilistica? Altro particolare: sebbene sempre meno presenti, nei mercatini dell’usato è fondamentale e molto comodo ritrovare i vari vinili, ad esempio, ben disposti lungo un cassettone con scritto davanti ‘Heavy Metal’, ‘Hard Rock’, ‘Black Metal’ e così via.

Tutto sto pistolotto per arrivare a dire che le Hellfox sono difficilmente incasellabili, all’interno dello scibile metallico, in un solo genere specifico.

La loro musica, di matrice tradizionale sebbene ben affrancata al 2022 a livello di sonorità, tracima nel Death à la Amorphis passando per soluzioni molto vicine agli Epica in molte aperture. Del resto, così come ben scritto dalle stesse ‘Fox nella presentazione del nuovo lavoro, intitolato ‘The Call’, accompagnato da un booklet composto da otto pagine con tutti i testi dei vari brani e una bella foto della band nelle due centrali, esse non nascondono altresì le loro forti influenze griffate Dark Tranquillity e In Flames.

Specificato che Greta Antico e Priscilla Foresti alternano   bellamente il cantato melodico con il  growl, fra i brani più ficcanti vanno citati ‘Our Lady Of Sorrow’, molto vicino ai Metallica per quanto afferente la parte musicale e la semi ballad ’Your Name, sebbene sarebbe  potuta risultare molto più incisiva se maggiormente enfatizzata.

Al netto di alcune ingenuità, le Hellfox costituiscono una stuzzicante proposta all’interno del panorama metallico tricolore ed esistono i presupposti per una maturazione a livello di personalità, che diverrà naturale con lo scorrere del tempo e le varie, si spera, esibizioni alive.

A livello squisitamente soggettivo preferirei una maggiore focalizzazione in una determinata direzione stilistica ma, come sempre, si tratta di riflessioni strettamente personali.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti  

 

 

 

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Band: Hellfox
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Anno: 2022
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