Recensione: The Cold Embrace Of Fear – A Dark Romantic Symphony [EP]

Di Stefano Vianello - 15 Ottobre 2010 - 0:00
The Cold Embrace Of Fear – A Dark Romantic Symphony [EP]
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Anno: 2010
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Avevamo lasciato i Rhapsody Of Fire a fine aprile con l’uscita di un disco che ha scosso le fondamenta del power metal di questo fantastico 2010. Potente, fresco, vivace: la rinascita di un gruppo che per diversi anni ha dovuto lottare contro la burocrazia, fino al momento in cui il tunnel di oblio in cui erano stati catapultati finalmente è giunto alla fine. La fantasia della coppia Turilli-Staropoli è rimasta incatenata troppo a lungo e le idee accumulate sono diventate tantissime: The Frozen Tears Of Angels è stato il primo grande assaggio, ora è il momento di The Cold Embrace Of Fear – A Dark Romantic Symphony.
Di che cosa si tratta? È il proseguimento del viaggio nelle terre gelide a nord di Algalord, dove i cinque personaggi della The Dark Secret Saga, attraverso ostacoli naturali e i propri demoni interiori, arrivano all’antica fortezza di Har-Kuun, monumento al male intrappolato tra i ghiacci secolari, dove finalmente la ricerca del libro di Erian volge al termine, non senza passare attravero un mare di imprevisti.
Ci troviamo di fronte a un EP che contiene un’unica lunga suite di circa 35 minuti, suddivisa in 7 atti che rappresentano alcuni momenti salienti della vicenda: per realizzare questo nuovo lavoro, la band ha sfoderato tutta la propria sapienza nel suonare metal sinfonico. Sì, perché The Cold Embrace Of Fear, fa un mezzo passo indietro con il sound, riproponendo composizioni orchestrali da colonna sonora come avevamo avuto il piacere di ascoltare in Triumph Or Agony, tenendo ben presente però quello che è stato fatto successivamente a quel disco.
Siamo quindi di fronte ad un EP dall’atmosfera “hollywoodiana”, pomposo ed epico come forse ancora non avevamo avuto modo di sentire: parti narrate si alternano a momenti orchestrali, per poi lasciare spazio alle parole dei vari personaggi della storia, fino a dare spazio alla voce di un Fabio Lione che ancora una volta canta molte parti in italiano dando a tutta l’opera un effetto ancora più carico di magia.

Il fulcro di questo lavoro è sicuramente l’Act III – The Ancient Fires Of Har-Kuun, parte di circa 15 minuti che racchiude tutto quello che si può chiedere a una canzone dei Rhapsody Of Fire, ovvero sinfonia, teatralità e una grande dose di epicità. Come struttura, ma anche come sound, possiamo paragonarla a On The Way To Ainor, ovvero inizio potente e diretto, strofa melodica e lenta, pian piano in crescendo fino ad esplodere in un ritornello epico e sinfonico: l’alternarsi tra queste parti e gli assoli di chitarra e tastiera creano un’atmosfera unica rendendo il tutto una vera e propria gemma preziosa che, da sola, potrebbe giustificare l’acquisto del cd.
Bisogna soffermarsi doverosamente anche sul Act V – Neve Rosso Sangue, estratto in cui un Fabio Lione interpretativo come solo lui è in grado di essere nel genere, canta come fosse una poesia questa parte tutta in italiano, lenta e melodica sullo stile di Canto Del Vento e Son Of Pain, trasformandosi poi in Act VI – Erian’s Lost Secret, una marcia cadenzata che sembra essere la continuazione di quella che fu The Myth Of The Holy Sword in Triumph Or Agony, per poi ricollegarsi al tema portante dell’Atto III.

La pausa forzata ha fatto veramente bene alla band triestina che con questo piccolo (si fa per dire) album aggiunge una nuova perla alla collana della loro discografia. Chi ha amato i due dischi più orchestrali e pomposi del gruppo ovvero Symphony Of The Enchanted Land II e Triumph Or Agony non deve assolutamente farsi sfuggire questo lavoro perché lo spirito con cui è stato composto richiama fortemente quel tipo di musicalità. Per contro, chi invece ha apprezzato l’ultima fatica discografica The Frozen Tears Of Angels dia in ogni caso un attento ascolto perché i punti in comune anche qui non sono pochi.
In conclusione, bisogna ascoltare questo EP più volte perché ad ogni ascolto si riescono a percepire nuove sfumature e colori che solo i Rhapsody Of Fire sanno dare alla musica che scrivono e vale la pena coglierle tutte.

Stefano “Elrond” Vianello

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Tracklist:
ACT I – The Pass Of Nair-Kaan 2:01
ACT II – Dark Mystic Vision 1:41
ACT III – The Ancient Fires Of Har-Kuun 14:56
ACT IV – The Betrayal 3:58
ACT V – Neve Rosso Sangue 4:41
ACT VI – Erian’s Lost Secrets 4:28
ACT VII – The Angels’ Dark Revelation 3:59

Lineup:
Fabio Lione – Voce
Luca Turilli – Chitarre
Alex Staropoli – Tastiere
Alex Holzwarth – Batteria
Patrick Guers – Basso

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