Recensione: The New Curse
A un paio d’anni di distanza da “Stains of Sin” tornano a farsi sentire i Grinning Shadows, band fondata da Simone Cirani e ormai militante nell’underground del nostro paese da diversi anni. Avevamo avuto modo di elogiare la cura con cui era realizzato il booklet del precedente lavoro e nuovamente dobbiamo spendere parole di apprezzamento per il modo in cui si presenta anche questo cd. La confezione è infatti molto bella, in cartoncino ripiegato su se stesso e contenente tutti i testi.
Sempre rimanendo in tema di confronti con il precedente “Stains of Sin” non è possibile non rilevare il nettissimo miglioramento della produzione. Come si era scritto, infatti, le canzoni, pur risultando sulla carta scritte molto bene, con diverse frecce al proprio arco, suonavano vuote della dovuta carica e il mixaggio di certi volumi metteva in secondo piano alcuni strumenti. L’effetto era quello di ridurre drasticamente la qualità del disco e di non mettere dovutamente in luce le capacità della band. Tutto questo in “The New Curse” non avviene.
La proposta musicale è rimasta sostanzialmente invariata, orientata a un gothic con spruzzate di death tecnico e qualche passaggio sinfonico e black. Qualche elemento originale mixato con qualche omaggio, come è ovvio e naturale che sia, ma soprattutto una personalità che molte band, anche già sotto contratto, si possono scordare. In particolare emerge, da ogni traccia, la maturità in sede di songwriting e le ottime capacità d’arrangiamento. La voce di Silvia Rigoni è ancora uno degli aspetti migliori del sound dei Grinning Shadows e la voce maschile ha di molto migliorato la sua pronuncia inglese. Soprattutto ora chitarre, basso e batteria suonano grintosi e pieni come dovrebbero, dando il giusto spessore ai brani.
Se non fosse composto di sole cinque canzoni “The New Curse”, per il livello della produzione e per l’esperienza messa in campo dai musicisti coinvolti, potrebbe passare tranquillamente per un album prodotto da una qualsiasi etichetta. Certamente si piazza di diritto tra i demo che mi hanno più positivamente sorpreso nell’ultimo periodo.
Se mi avessero chiesto due anni fa se i Grinning Shadows fossero pronti per un contratto, avrei risposto che molto probabilmente lo erano, confidando, però, che la casa discografica fosse in grado di produrli nel modo giusto. Se me lo richiedessero oggi, invece, non avrei alcun dubbio. Sono pronti e qualcuno dovrebbe anche sbrigarsi a mettergli davanti un foglio da fargli firmare se non vogliono farseli fregare.
Tracklist:
01 The New Curse
02 If
03 Dirge
04 Missing
05 Scars of Remembrance
Alex “Engash-Krul” Calvi
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