Recensione: The Shadowman

Di Francesco Tacconi - 4 Febbraio 2008 - 0:00
The Shadowman
Etichetta:
Genere:
Anno: 2007
Nazione:
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80

Ottimo esordio su demo, dopo vari cambi di formazione, per questa band romana, i Blind Horizon, che propone un death metal decisamente vario e con molteplici influenze che si concretizzano in 4 pezzi pieni di grinta e creatività, complice una buona produzione, nettamente sopra la media dei demo oggi in circolazione.

Il cd si apre con i riff diretti e immediati di “Frail Thoughts Collapsed”, valorizzata dal timbro vocale aggressivo e vario di Alex che conferisce alla song un sapore vagamente moderno (a metà strada tra Pantera e un certo deathmetal swedish style) e un’ottima dinamica, sempre in bilico tra aggressività e melodia.

Con la seconda traccia “All Souls’ Song”, gli arrangiamenti si fanno più intricati.
In questo brano riscontriamo notevoli cambi di tempo e riff contorti: l’intro ( poi ripreso nel break centrale) è un chiaro omaggio a gruppi come i King Crimson, evidenziato dall’uso dei caratteristici arpeggi puliti su tempi dispari. Vi è pure, sempre nella parte centrale del pezzo, un passaggio melodico con voci pulite che concede tregua prima dell’assalto finale.
La canzone pur nei tanti cambi di tempo, non stanca mai l’ascoltatore, in un perfetto equilibrio arrangiato su una sezione ritmica versatile che ben si adatta alle atmosfere cangianti, dando notevole enfasi al lavoro delle chitarre e della voce.

Con “Stream of Violence” veniamo assaliti da una scarica di Death-Thrash condito da voci aggressive, che ricorda lo stile di gruppi quali Death e Carcass, più quadrata della precedente ed incentrata sull’impatto e l’aggressività.
Una song che non fa prigionieri.

Il pezzo forte di questo lavoro viene lasciato per ultimo: una lunga traccia (più di 8 minuti) che dà il titolo all’intero cd: “Shadowman”.
La particolarità di questa composizione è il suo svolgersi sinuosamente tra due sezioni: una iniziale melodica (che poi ritorna a metà brano) e dal taglio più acustico, con vocals pulite e ottimo controllo delle dinamiche, e una successiva dai tipici toni senza compromessi del gruppo, è un continuum di potenza e delicatezza, fino al climax devastante che conclude il brano e l’intero cd.
Lungo gli 8 minuti di “Shadowman”, l’attenzione dell’ascoltatore sembra non calare mai, grazie alla maturità dimostrata negli arrangiamenti e ad abbondanti dosi di melodia e aggressività sempre presenti in ogni sezione.

Un lavoro nel suo complesso altamente sperimentale e creativo, con una buona dose di tecnica e canzoni che pur nel loro essere elaborate e varie, mi ripeto, tengono sempre alta l’attenzione dell’ascoltatore.
I Blind Horizon sono una band da tenere veramente in considerazione, anche perchè in grado di produrre potenti ed avvincenti live shows.
Puntiamo anche su di loro per dare una ventata di freschezza a questo deathmetal italico, ultimamente troppo statico ed ancorato ai vecchi nomi.

Tracklist:

1. Frail Thought Collapsed
2. All Souls’ Song
3. Stream Of Violence
4. Shadowman

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Genere:
Anno: 2007
80