Thrash

Intervista Italicus Carnifex (tutta la band)

Di Monica Atzei - 26 Aprile 2020 - 17:13
Intervista Italicus Carnifex (tutta la band)

Siamo oggi con la band degli Italicus Carnifex al loro debutto con  ‘Incide Your Mind’ uscito il 10 aprile pe la Dark Hammer Legion divisione della Volcano Records & Promotion.

 

Ciao ragazzi e benvenuti su True Metal.it! Come state? Siete freschi di debutto! Come ci si sente?

Ciao! È una figata…era da tanto che volevamo uscire ufficialmente con il nostro primo album e finalmente eccoci! Siamo carichi a molla e non vediamo l’ora che finisca questo lockdown per suonare come se non ci fosse un domani.

 

L’album ‘Incide Your Mind’ è uscito il 10 Aprile: qual è stata la sua genesi? Chi ha scritto i testi e le musiche?

Il disco è frutto di anni di composizione e di scrematura dei vari pezzi che nel tempo abbiamo dato alla luce. I testi sono tutti scritti dal pugno di Max, il cantante, mentre le musiche sono state composte di volta in volta dai componenti del gruppo. Non abbiamo un nucleo che compone ed uno che esegue: ognuno di noi compone seguendo le proprie idee ed influenze musicali basandosi sulle intuizioni vincenti degli altri componenti.

 

Il vostro nome Italicus Carnifex  come è stato scelto?

Volevamo un’identità forte, che facesse intuire subito di che pasta è fatta la nostra musica…al tempo il nostro batterista studiava latino e ha proposto il nome: “il boia italico” ci pareva molto d’impatto. Abbiamo poi scoperto che esisteva già una band abbastanza famosa che si chiama Carnifex…qualcuno ci ha anche consigliato di cambiare nome, ma questa è la nostra identità, ormai ci scorre nelle vene e non ci pensiamo neanche a cambiarla.

 

Purtroppo quello che stiamo vivendo è un periodo particolare a causa del COVID19 e anche la musica ne sta risentendo per live e promozioni. Come vi state muovendo in merito a questo?

Ne stiamo approfittando innanzitutto per lavorare su pezzi nuovi e per ragionare su iniziative che abbiamo intenzione di mettere in atto quando questo periodo delicato finirà. Qualcosa bolle in pentola: state sintonizzati sui nostri canali perché potrebbe esserci qualche sorpresa in serbo per tutti.

 

Nel vostro album, manco a farlo a posta, vi è il brano ‘Ebolution Z’ che parla delle conseguenze dell’infezione del virus Ebola. Parlateci di questo brano così attuale…

Quando è stato composto il brano era in atto un’infezione di ebola particolarmente violenta in Africa. Max è sempre stato un patito degli zombie ed in alcuni casi sono state fatte analogie tra il virus dell’ebola ed un’infezione zombie. Ha immaginato che l’ebola infettasse il nostro bassista ed in lui mutasse nel virus Z trasformandolo nel paziente zero di una pandemia zombie che finisse per spazzare via il genere umano.

 

Siete nati nel 2010, quindi questo è il vostro decimo anno come band, quando è nata l’idea e che band ascoltavate che vi hanno dato la “carica” per iniziare questo percorso?

L’idea è nata da Merre (batteria) e l’allora bassista, Giamps, che grazie alla loro passione per la musica pesante, hanno iniziato a cercare qualcuno che avesse voglia di spaccare tutto. Ci sono stati negli anni molti cambi di line up, ma l’attitudine non è mai cambiata. Le band di riferimento sono molte perché tutti ascoltiamo tanti gruppi e generi diversi. Alcuni esempi sono: Slayer, Pantera ed Exodus per la sfera prettamente metal, poi Sick Of It All, Blood for Blood

 

Complimenti per la cover dell’album, chi l’ha disegnata e cosa vuole rappresentare?

Grazie! È frutto del lavoro del cugino del batterista, che fa il grafico e ci ha fatto questo favore. Rappresenta un uomo che impazzisce non riuscendo a sostenere il peso della verità assoluta e dei sogni distorti che gli si incidono nel cervello ascoltando la nostra musica.

 

Siete di Monghidoro e fate thrash metal ma una cover o un brano insieme al Gianni Nazionale in chiave thrash come lo vedreste?

Adoro Gianni Morandi lo trovo un personaggio molto positivo. Oltre ad avere fatto una parte di storia della musica italiana lo reputo anche molto divertente e mai banale. Alcuni di noi fanno parte anche di un altra band, più soft diciamo, e un tributo al nostro compaesano era d’obbligo. Ma una cover in chiave Thrash sarebbe bella: potremmo prendere questa domanda come suggerimento! Se poi al Gianni capitasse sotto mano questa intervista…le nostre porte sono aperte!

 

Se volete aggiungere altre informazioni su di voi, sull’album e salutare i lettori di TrueMetal.it fate pure!

Salutiamo tutti i lettori ed un saluto particolare va ai ragazzi che vengono sempre ai nostri concerti ed a tutti i membri che hanno fatto parte della nostra band e hanno scelto di non continuare, perché tutti hanno dato un contributo alla nostra crescita!

 

Facciamo un invito a tutti di andare, quando sarà di nuovo possibile, ai piccoli concerti di band emergenti, perché è lì che si fa la musica vera, quella che viene da esperienze di vita e dalla passione carnale per la musica. È lì che si beve tutti insieme e si va a casa con le ossa rotte per il pogo, ma si è contenti. Bisogna ricreare una comunità, un movimento, che si è un po’ perso, nel metal.

Infine ricordiamo che l’album è disponibile su tutte le piattaforme più in voga: YouTube, Spotify, Deezer, Google play Musica.

Un saluto a tutti!

Grazie per questa chiacchierata!

Monica