Hard Rock

Recensione libro: Guns N’ Roses, Reckless Road, la Genesi di Appetite for Destruction

Di Stefano Ricetti - 21 Agosto 2017 - 12:30
Recensione libro: Guns N’ Roses, Reckless Road, la Genesi di Appetite for Destruction

Guns N’ Roses

Reckless Road

La Genesi di Appetite for Destruction 

di Marc Canter

352 pagine

29 Euro

Edizioni BD

 

Probabilmente tutte le band heavy metal e hard rock avrebbero sognato di conoscere un tipo come Marc Canter. Una persona dedicata, fedelissima ma soprattutto un fan sfegatato con la passione per la fotografia e la catalogazione. Già, perché se anche solo avessero pensato di raccogliere in maniera certosina tutto quanto messo all’interno del libro Reckless Road i Guns N’ Roses stessi, probabilmente ci avrebbero rinunciato dopo pochi minuti.

Saul Hudson, in arte Slash, mai e poi mai si sarebbe immaginato che tutto il materiale messo da parte dall’amico Marc sin dai primissimi giorni della sua carriera chitarristica assurgesse un giorno a icona per moltitudini di fan sparsi lungo tutto il globo terraqueo. Canter con pazienza olimpica segue, prende nota ma soprattutto fotografa qualsiasi cosa riguardi il futuro chitarrista dei Gunners e le persone che lo attorniano. Definito dalla stessa band come il sesto membro del gruppo, il nostro cattura – documentando ogni cosa, senza pietà, sottolinea Duff McKagan momenti ultra-inediti, dietro le quinte, “ruba” scatti fotografici impossibili da realizzare per altri, prende man mano nota delle scalette di tutti i concerti ai quali assiste – non lasciandosi sfuggire nemmeno i pezzi utilizzati durante i soundcheck –  addirittura registrando per filo e per segno i colloqui fra i Guns N’ Roses e il pubblico.

Facile a dirsi nel momento in cui si ha a che fare giogionescamente con una fra le più grandi rock band della storia della musica in fase affermata, un po’ meno quando si vende anima e corpo in nome della sola passione a cinque outsider rissosi, ubriaconi e consumatori di droghe a inizio anni Ottanta, in quel di Los Angeles, senza nessuna certezza di raggiungere il successo. A partire dal primo concerto con la line-up consolidata, datato 6 giugno 1985, Canter continua a fotografare tutto il fotografabile, prende appunti, raccoglie dichiarazioni da chi c’è intorno, segna aneddoti – incredibile registrare che un Axl Rose in ritardo non poté recarsi sul palco a suonare con la band perché non presente nella lista accrediti, così come è interessante scoprire colei la quale divenne la Rocket Queen, ad esempio – ritaglia articoli di giornale, immortala spogilarelliste, colleziona pass, flyer, manifesti, setlist senza sapere – o forse, mentendo a se stesso, facendo finta di non sapere… – che tutto quel ben di Dio di materiale avrebbe condotto a un album clamoroso come Appetite for Destruction, uscito il 21 luglio del 1987. Due anni abbondanti, selvaggi, segnati da eccessi di ogni tipo, risse, sesso sfrenato, cambi di formazione e nome che porteranno poi i Guns N’ Roses a essere una vera gang e suonare l’ultimo show nella loro Los Angeles prima di partire per un trionfale tour mondiale.

Le memorabilia raccolte da Marc Canter hanno dato origine a Reckless Road, un “bestione” figlio di quindici mesi e più di tremila ore di impegno, dotato di una nuova copertina e costituito da 352 pagine di qualità dal notevole peso, ultimo nato in casa Edizioni BD all’interno della sezione “BD Rock”. Libro musicale che si discosta nettamente da quelli tradizionali, lavoro che per essere gustato appieno necessita di una predisposizione mentale che va oltre il concetto di lettura in continuità pagina dopo pagina. In Reckless Road sono gli eventi a dettare il ritmo, concerto dopo concerto, senza per forza doversi legare a doppio filo agli avvenimenti precedenti. Quasi una storia a sé dopo l’altra, insomma, sullo stile di un lussuoso scrapbook evoluto e finemente curato zeppo di foto spettacolari. Ad attutire la forza di questo vortice, dei fondamentali paletti sotto forma di approfondimenti: sulla genesi delle canzoni dei GNR, sulle spogliarelliste da loro frequentate, sulla scena rock di Los Angeles e su altri vari argomenti cardine. Come scritto dalla stessa casa editrice milanese, “Un’opera sorprendente e unica, per chi vuole scoprire e riscoprire la band più pericolosa del mondo, immortalata nel suo momento più magico”.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

RECKLESS ROAD BIG