Vario

Fearbringer

Di Alessandro Calvi - 8 Agosto 2004 - 11:58
Fearbringer

Il Fearbringer è un personaggio piuttosto famoso nel panorama underground del nord d’Italia. Personaggio poliedrico, è il vero e proprio deus-ex-machina di un gran numero di gruppi in cui lui scrive le musica, i testi, suona tutti gli strumenti e canta. È recentemente uscito il suo primo album prodotto dalla Officina Rock dopo un numero impressionante di autoproduzioni. Abbiamo deciso di intervistarlo per sapere qualcosa di più su di lui.

Alex: Ciao! Come va? Direi che per cominciare l’intervista potremmo partire proprio dal tuo ultimo disco: Le Notti del Peccato. Finalmente dopo tanto penare sei riuscito a farti notare da una etichetta, raccontaci un po’ come è andata e qualche retroscena sulla realizzazione di questo disco.

 

Fearbringer: Ciao Alex! Nonostante abbia rilasciato moltissimi demo non li ho mai mandati in giro a case discografiche, ho sempre preferito spenderci dietro soldi personalmente realizzandoli comunque in poche copie. Conosco i ragazzi di Officina rock da un secolo, abbiamo collaborato insieme in più occasioni nell’organizzazione di concerti e un giorno mi hanno detto: “Ti va se produciamo noi il tuo nuovo lavoro?”.

Io ovviamente ho accettato subito anche perchè so quanto questi ragazzi siano professionali in tutto quello che fanno (senza tralasciare il fatto che mi abbiano lasciato completamente carta bianca durante la registrazione e nella progettazione dell’artwork)… quindi in effetti è stata una casualità! Se non avessi conosciuto o non fossi stato in ottimi rapporti con Officina Rock “Le Notti del Peccato” sarebbe uscito autoprodotto come il mio vecchio materiale.

Tutte le songs che compongono il cd avevano gia un annetto e mezzo, quindi l’arrivo di qualche soldino in più mi ha permesso di rilasciarlo con alcuni accorgimenti a livello tecnico e a livello di packaging, senza però ricercare una super produzione… definirei “Le Notti del Peccato” (a livello di produzione) una via di mezzo tra un demo e un cd ufficiale a tutti gli effetti. Non escludo comunque in futuro di sperimentare le gioie della super produzione… chi lo sa…

Sempre l’Officina Rock si è presa poi l’incarico di fare sentire il master alla Masterpiece a cui il lavoro è piaciuto e che in seguito ha deciso di prenderlo in distribuzione, segnalandolo anche alla Century Media che ne sta curando la distribuzione in America.

 

Alex: Hai parlato di un concept, che sappiamo essere legato a un romanzo anticlericale scritto nel ‘700, parlacene un po’… e poi visto che mi sa che siamo in tema, potresti spiegare ai nostri lettori la suddivisione che troviamo sul tuo sito? Cosa è

 

Fearbringer: Il tema portante della mia produzione nel progetto Fearbringer è la corruzione dell’istituzione ecclesiastica nella storia (e in una prossima release anche nel presente). Non è un tema nuovo di sicuro, ma lo sto affrontando in modo opportuno e con una profonda documentazione dando spazio anche alle personalità dei personaggi di cui vado ad occuparmi. In particolare il concept delle Notti del Peccato è ispirato ad un romanzo di Denis Diderot , “La religiosa”. La storia, ambientata nel 1700, narra di una giovane (nata da una relazione clandestina) che viene costretta a farsi monaca dalla madre, per poterle assicurare una vita si di sacrificio, ma al contempo al riparo dai mali della vita. Da qui il racconto della vita monastica caratterizzata da drammi personali, perversione, violenza e sofferenza.

Per quanto riguarda le sezioni del mio sito è presto detto:

-Encyclopaedia misteriis contiene tutto il materiale informativo inerente alla mia produzione artistica con i miei vari progetti.

-Arte profana è un sezione dedicata alle bands della scena che stimo e supporto e con i quali ho rapporti di vera fratellanza. Vorrebbe essere una webzine ma purtroppo il tempo per gestirla da solo non mi è concesso, quindi si presenta più come un archivio di recensioni e interviste che ho raccolto e raccoglierò negli anni.

Arte profana vuole anche essere un simbolo sotto il quale poter unire persone con i medesimi ideali e valori all’interno di un discorso artistico estremo e nella fottuta vita di tutti i giorni.

-Black metal live è la sezione che tratta del fest che organizzo tutti gli anni in zona Parma, arrivato alla quarta edizione.

-Ancient Skull infine è un progetto parallelo a supporto delle bands che stimo e con cui collaboro. In pratica in quella sezione del sito vengono raccolte alcune cose che ho realizzato per altre bands (registrazioni demos, siti internet, grafiche ecc.). Ancient Skull è anche il mio studio, dove prendono vita tutte le mie registrazioni.

 

Alex: Prima di arrivare a questo disco sappiamo che c’è stata una intensa produzione e attività live soprattutto nei dintorni di Parma. Parlaci un po’ di quando hai cominciato, dello sprone iniziale, come mai hai deciso di cominciare a suonare e soprattutto la scelta del genere che suoni…

 

Fearbringer: Bella domanda. Ho iniziato la mia attività di musicista nel ‘96 suonando con alcune cover band formate da amici… a quei tempi ascoltavo tutto il metal a 360° ma non mi ero mai imbattuto in ciò che poi sarebbe diventata la mia ragione di vita…

Conosco gente che ha iniziato ad ascoltare black metal a 13 anni, io l’ho scoperto ben più tardi ma quantomeno con cognizione e maturità. E’ bello pensare a pulsioni, sensazioni che si insinuano nei tuoi pensieri sin da bambino, che cercano di essere manifestate ma non ne trovano il modo… ecco, il black metal per come lo affrontai io in principio (quindi un ibrido tra death metal, thrash e black) mi ha offerto un cammino spirituale/artistico tale da poter esprimere me stesso a vari livelli. Mi offrì una valvola di sfogo per i miei deliri personali, per capire meglio me stesso, per definire meglio chi fossi e il mio carattere. Un mezzo per godere di me stesso e per affrontare la vita associandolo a passioni e ideali che mi sono sempre portato dietro. Negli anni è stato uno “studio” continuo per cercare di capire come maneggiare quest’arma nobile ma terribile quale e’ il black metal.

Oggi lo so, e sono soddisfatto di tutte le mie scelte.

 

Alex: Come dicevo anche nell’intestazione sei uno che si dà molto da fare, oltre al progetto Fearbringer ovviamente, sei anche impegnato con vari altri gruppi: i Tunguska in primis, a cui recentemente si sono affiancati anche l’Armata di Carona e Les Jardins Decadentes. Potresti spiegare ai nostri lettori quale è il motivo di questa differenziazione? Ma soprattutto, dove trovi le idee per portare avanti tutti questi gruppi?

 

Fearbringer: Lo scopo dell’avere tanti progetti è il potermi esprimere al 100% attraverso sfumature differenti e con tematiche apparentemente discordanti ma in realtà ben connesse tra loro. Oltre a Fearbringer, Tunguska vuole trattare l’ufologia in chiave filosofica/religiosa/storica, Armata di Carona vuole trattare episodi storici legati alla zona dove vivo e alcune mie esperienze personali mentre Les Jardins Decadentes alcuni episodi legati alla rivoluzione francese.

Le idee ci sono quando c’è passione e quando si è davvero coinvolti in quello che si fa… in caso contrario è meglio lasciare perdere…

 

Alex: Sempre in tema Tunguska mi pare che presto anche questo progetto dovrebbe giungere alla pubblicazione di un full-lenght ufficiale presso una etichetta. Ci potresti anticipare qualcosa di quello che troveremo in quel disco?

 

Fearbringer: Certo. Il nuovo Tunguska conterrà 10 brani. Alcuni tratti da “A Truth of Fear” del ’99 rivisitati, altri assolutamente inediti, e saranno legati tra di loro attraverso un unico concept: il presunto ritrovamento dell’Arca di Noè sul monte Ararat.

La proposta musicale resta la stessa: un mix di black metal e death metal con tastiere. 

 

Alex: Beh, direi che è più o meno tutto, è stato un piacere parlare con te e spero che sia stato lo stesso per i nostri lettori leggere questa intervista, ti lascio l’ultima parola se hai qualcosa che vuoi dire loro…

 

Fearbringer: Molti di solito non amano fare la lista della spesa, ma a me invece piace molto, quindi segnatevi i nomi di questi gruppi italiani e supportateli col sangue!

Sigma Draconis, Noctifer, Athanor, Malignance, Rigor Mortis, The True Endless, Perkos, Draugr, Sturmkaiser, Abgott, Swastika, Frostmoon Eclipse, Unholy Storm, Aivarim, Lorn, Abhor, Death Dies, Dolcinian, Fourth Monarchy, Disguise, Tod, Adversam… e sono solo alcuni… Grazie a TrueMetal.it per l’intervista e visitate il mio sito: www.fearprod.altervista.org

 

E con questo è tutto, speriamo davvero di poter presto ascoltare delle gustose novità partorite dalla mente del Fearbringer.

 

Alex “Engash-Krul” Calvi