Black

Inquisition: accuse di pedopornografia su Dagon come causa dello split con Season Of Mist

Di Giuseppe Casafina - 23 Marzo 2018 - 17:47
Inquisition: accuse di pedopornografia su Dagon come causa dello split con Season Of Mist

Un articolo di Metalsucks.net (fonte) ha rivelato quella che è la probabile causa circa lo split tra la label francese Season of Mist e la black metal band americana Inquisition: ciò che andrete a leggere è quindi una versione riassuntiva di quanto riportato nell’articolo originale.

A quanto pare da fonti legali fornite dalla Corte Superiore di Washington relative a Snohomish Country, il frontman del duo black metal statunitense Jason Weirbach, meglio noto come “Dagon”, si è in nel 2009 reso colpevole di possesso di materiale pedopornografico: i documenti, pubblicamente registrati sotto presso l’ente americano NCMEC (National Center for Missing and Exploited Children), riguardano Weirbach colpevole di diffusione di foto sessualmente esplicite ritraenti adolescenti e pre-adolescenti, caricate sul popolare sito di photo sharing Photobucket nell’anno 2006. Una volta individuato l’indirizzo I.P. dell’account, il NCMEC ha individuato la giurisdizione del caso, al che la polizia si è messa subito al lavoro per rintracciare il colpevole. L’account risaliva ad una donna, ma le indagini hanno comunque portato a Weirbach. La polizia, guidata dal detective Karen Kowalchyk, effettuò una visita a casa di Dagon e sua moglie nel tardo 2007: quest’ultima, mentre era in una stanza con Weirbach al di fuori della stessa, ammise di avere dei problemi con suo marito, e quest’ultimo a sua volta le chiedeva di travestirsi da giovane ragazza durante i rapporti sessuali. Weirbach, al suo turno di confessione (con la moglie fuori dalla stanza a sua volta) ammise che le immagini caricate su Photobucket erano di sua proprietà, e che a suo dire aveva fatto finta di essere una donna lesbica per ottenerle online.

Oltre a ciò, al momento aveva anche affermato di aver dato uno sguardo alle immagini solo per curiosità. 

Successivamente, il computer di Weirbach fu citato a giudizio e fu ordinato allo stesso di accendere il dispositivo: stando al report investigativo, sul computer erano stati eliminati ben 2000 files originariamente presenti al cospetto dell’investigatore Kowalchyk, tra i quali vi erano foto di Weirbach e sua moglie, della sua band (Inquisition) ma soprattutto pornografia infantile.

Al che, Weirbach fu citato in giudizio per possesso di materiale ritraente minori in atti sessualmente espliciti nel dicembre 2008. Nel giugno 2009 il suo legale è stato in grado di ottenere un’attenuazione della pena col Pubblico Ministero, secondo cui se Weirbach si fosse spontaneamente dichiarato colpevole del reato sopra descritto assieme a quello di ostruzione di pubblico ufficiale, lo stesso Pubblico Ministero consentiva trenta giorni di carcere (con credito relativo ai giorni di carcere già scontati dall’incriminato), 1000 dollari di multa e due anni di libertà vigilata con annesse le garanzie di limitata libertà di accesso ad internet e controlli di consulenza periodici.

Successivamente, un rapporto sul trattamento di reato sessuale, archiviato nel settembre del 2011, rilevava che sebbene il matrimonio dell’incriminato continuasse ad essere teso, Weirbach pareva esprimere sincerità circa “i suoi sforzi di non tornare al suo stile di vita deviante” e che la sua valutazione del rischio per la comunità era considerata di basso livello

Dopo tale scoperta, Metalsuck ha contattato la Season Of Mist ieri mattina chiedendo un commento; l’etichetta avrebbe risposto nel pomeriggio dicendo che la label non avrebbe più lavorato con gli Inquisition.
Di stamattina poi l’annuncio pubblico dell’interruzione del rapporto.