Heavy

Recensione Libro: ”Italian Metal Legion” seconda edizione

Di Stefano Ricetti - 30 Luglio 2009 - 12:23
Recensione Libro: ”Italian Metal Legion” seconda edizione

“ITALIAN METAL LEGION”
1980-1991 – I giorni del sogno

2° edizione

di GIANNI DELLA CIOPPA

QuiEdit Edizioni
2009

480 pagine
35 Euro

http://www.andromedarelix.com/index.php

 

Monumentale.

L’aggettivo non è esagerato per l’opera definitiva sull’epopea della New Wave Of Italian Heavy Metal (1980-1991) curata da Gianni Della Cioppa e giunta alla sua seconda edizione, riveduta e corretta con l’aggiunta di molto materiale rispetto alla progenitrice uscita nel 2005 e recensita qui.

Monumentale: di opera dell’ingegno, imponente per la vastità della trattazione e l’impegno profuso. Definizione tratta dal vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli, stampato nell’agosto 1987.    

Altro non poteva essere l’esito finale per un lavoro colossale che ha visto protagonisti insieme al Nostro alcuni personaggi di altissima caratura che hanno messo al servizio di questo obiettivo comune competenza, entusiasmo e voglia di fare. Italian Metal Legion II gode infatti dell’impareggiabile esperienza profusa da un vero guru del Metallo Italiano come Walter Bastianel, dei servigi dell’enciclopedico Salvatore Fallucca – stimato collega sulle colonne della rivista Classix Metal – e dell’incomparabile lavoro di ricerca effettuato da un fuoriclasse come Marcone Gulino, autentico “cane da tartufo” – in senso più che buono, s’intende – dell’HM tricolore, uomo in grado di scovare qualsiasi uscita, anche la più recondita e sconosciuta, dai disordinati Eighties italici. Altrettanto importante, poi, l’apporto di Nereo Ghiotto, Luigi Papi e Domenico Vinci.

Rispetto alla prima edizione sono state aggiunte moltissime schede di gruppi con all’attivo almeno un 45 giri in quell’epoca, la sezione demo è stata rimpolpata abbracciando band dimenticate in passato, le interviste sono tutte nuove di zecca e gli altri capitoli hanno subito un doveroso aggiornamento. Va sottolineato che l’operazione di restyling ha abbracciato tutte le 480 pagine del “tomo”, sia dal punto di vista dei contenuti che nell’inserimento di parecchie foto interessanti.

Da rimarcare, purtroppo, i numerosi refusi, proseguendo la perversa tradizione in atto nella prima edizione, fra i quali spicca anche quello commesso direttamente dal sottoscritto all’interno della propria intervista e precisamente a pagina 452, laddove appare Casentino al posto di Cosentino, a proposito della citazione di Roberto.

In ordine sparso, solo per citarne alcuni: Syl Bottari (Vanexa) diviene Bottaro, Luigi Sandrini degli Skanners Sondrini, Bud Ancillotti – trattato per ovvi motivi in diverse parti – passa da Ancellotti ad AncilottiJoe Vescovi dei Knife Edge Joe Viscovi, Steve Tessarin dei Vanadium Steve Tessarini e, ovviamente, il – difficilissimo??? da trascrivere – cantante dei Crying Steel Luca Bonzagni viene “solamente” storpiato in Luca Banzagni. A Dario Caroli dei Sabotage viene addirittura cambiato il nome in Dante mentre il luogo di provenienza dei White Skull, ossia Cavazzale, si trasforma nel più probabile, ma errato, Cavezzale.       

Al di là di questi errori, sicuramente evitabili e che se fossero in percentuale minore potrebbero essere catalogati come fisiologici scorrendo un libro di 480 pagine infarcito di nomi, cognomi e citazioni, Italian Metal Legion II va letto con calma, soffermandosi sui particolari e godendosi a fondo tutte le sezioni. Le notizie si sprecano e su tutte emerge il colloquio in esclusiva fra l’autore e Roberto Morbioli, aka Robert Measles, antico cerimoniere degli oscuri Black Hole. Notevole altresì la serie di interviste con Fulberto Serena attuelmente negli Etrusgrave, Red Crotalo dei Revenge, Mario “The Black” Di Donato e Luciano Toninato dei Berserks. Oltre ai musicisti vi sono quelle con il noto giornalista Sandro Buti, poi il decano Ulisse Carminati e l’attivista Antonio “Fireball” Ferro, tentacolare tuttologo HM del triveneto anni Ottanta.     

Per quanto attiene le band, oltre agli aggiornamenti puntuali sulla vita delle “veterane” già presenti nella prima release, sono state aggiunte le schede complete di Alex Chroma Band, Alex Rock Band, Bambini in Bikini, Black Cross, Black Deal, Black Out, Black Spirit, Carlo Celi, Carrions N.N., Chainless, Chris Heaven, Dark Crystal, Der Tod, Dragon, Elektroshock, Era, Exile, Forsale, Fratelli Balestra, Free The Nation, Heart On The Rocks, Heaven’s Touch, Hurricane Makers Band, Ifix Tcen Tcen, Impact, Janus, Justide, Kryptasthesie, Kurnacool, Kymera, Last Warning, Legec, Libra, Loadstar, Loveless, Meat Puppets, Megatherion, Momobig Band, Odessa, P.P.F., Paolino Paperino Band, Fabrizio Pieraccini, Rabid Duck, The Ravings, Rock Train Band, Rockside, Rotters, S.O.S., Sailor Free, Special Guitars, Spock, Station Rail Road, Roberto Stoppa, Studio 4, Sundowner, Tegen Hart, Verde Bianco Rosso, Von Masoch, Vartex, Witch Hunters e Zephyr.  

Qualcosa mancherà ancora e con il tempo sicuramente salterà fuori il gruppo misconosciuto che provava in una baita di montagna a 2500 metri di altitudine di fronte a un’audience di camosci, trovava ispirazione fra una marmotta e l’altra e incise per la Mountains Records situata nelle quattro case del fondovalle, ma obiettivamente farebbe cambiare di poco il peso specifico del libro di Della Cioppa che, con questa seconda puntata, a mio parere, potrebbe chiudere degnamente la saga. Al giorno d’oggi l’unica maniera per costruire un’enciclopedia similare inattaccabile significherebbe creare un sito web all’uopo, aggiornabile e modificabile continuamente da persone competenti.  Interessante, certo, ma ineluttabilmente privato dei sani e vecchi valori che solo la carta sa ancora offrire, quelli che vanno dalla lettura sulla tazza al fruscio delle pagine al vento, magie ed emozioni che Italian Metal Legion 1980-1991 – I Giorni del Sogno – Seconda Edizione fornisce in dosi da cavallo, nonostante i difetti e le imperfezioni.

Stefano “Steven Rich” Ricetti